Proprio ieri sera vi mostravamo un grafico in cui erano rappresentate le cause legali legate ai brevetti del mondo dei telefoni cellulari. Come vi dicevamo il campo delle citazioni in giudizio per violazione di brevetto è sempre fertile, e proprio di questa notte è la notizia che Motorola ha fatto causa ad Apple.
I mondi dell’elettronica e dell’informatica vivono grazie ai brevetti. In un’industria che è nata solo poche decine di anni fa, in cui l’evoluzione avviene ad una velocità impressionante, proteggere la proprietà intellettuale delle proprie idee ed innovazioni è fondamentale.
Ogni possessore di iPhone e iPod touch che ami la propria musica avrà probabilmente una libreria per organizzata con i dati su autori, titoli dei brani e soprattutto le copertine.
Microsoft sta per lanciare il suo OS mobile, Windows Phone 7, che sembra destinato a diventare il terzo concorrente di rilievo nella guerra dei sistemi operativo per smartphone contro iOS di Apple e Android di Google.
Nokia ha fatto causa ad Apple nell’ottobre del 2009 sostenendo che Cupertino stesse violando diversi brevetti della compagnia finlandese riguardo tecnologie utilizzate in iPhone. Apple ha allora risposto con un’altra causa, basata su una simile accusa, nel dicembre dello stesso anno.
Le grane di Apple non finiscono mai. L’ultima ha a che fare con una ditta del New Jersey, la Multi–Format inc., che avrebbe acquistato ancora nel 2003 un brevetto con il quale proteggeva la proprietà intellettuale riguardo un “sistema di conversione multi-formato audio/video”.
Tempo di brevetti per Apple (e quando non lo è?). Uno degli ultimi, riguarda la fotocamera, e in modo particolare la luce del flash (che è stato aggiunto per la prima volta su un iPhone con l’ultimo modello).
Lo scorso luglio Apple aveva depositato alcuni brevetti in cui si immaginava un telefono in grado di cambiare forma in base a quello che stava succedendo attorno ad esso. Ovviamente si trattava di cambiare la user interface, e non la forma del dispositivo. Ma mentre Apple continua la propria ricerca verso nuove tecnologie, Fabian Hemmert ha avuto un’idea che potrebbe modificare il modo in cui i nostri telefoni interagiscono con noi, non più solo con la vista e l’udito, ma anche con il tatto.
Device tascabili sempre più piccoli. È chiaro che questa è la strada che Apple sta prendendo, basta vedere il nuovo iPod Nano. Ma ci sono anche scelte di carattere tecnico che puntano sulla miniaturizzazione, ne è un esempio lampante il tray di iPhone 4 per la micro-SIM. Apple ha scelto di non utilizzare una normale SIM per avere piùo spazio a disposizione per batteria e altre componenti all’interno del telefono.
Quando ci si trova davanti a un device di Apple ci si sente quasi in dovere di toccarlo e sentirlo sotto le proprie mani. Il design minimale di Cupertino nasconde spesso anni di studi e ingegnosi stratagemmi per rendere l’esperienza all’utente il più intuitiva e attraente possibile.
Se c’è qualcosa a cui Apple tiene è la proprietà intellettuale. Lo dimostrano le decine di brevetti che ogni anno l’azienda di Cupertino deposita per tutelare le proprie idee innovative. Ma non è di una tecnologia futuristica che stiamo parlando questa volta.
Jonny Evans su Computerworld traccia una previsione per il futuro di Apple fatta di supposizioni che si basano sui recenti brevetti e sulle tecnologie che l’azienda di Cupertino ha tirato fuori dalla manica in questo ultimo periodo.
Apple è sempre stata ambiziosa nei suoi brevetti. Spesso dai testi e le immagini depositate dall’Infinite Loop si scorge uno spicchio di futuro. Questa settimana 11 brevetti sono stati resi pubblici, e riguardano tutti funzioni wireless che saranno legate (almeno così pare di capire) ad AirPlay e AirPrint.
La scorsa settimana alcuni brevetti depositati da Apple sono stati approvati dall’organo predisposto, lo US Patent and Trademark Office. Una gran quantità di brevetti sembra essere collegata al modo in cui gli utenti interagiscono con i propri dispositivi. Un’argomento questo, dal mouse al multitouch, che ad Apple è sempre stato molto a cuore.
Cult of Mac ha pubblicato un’interessante analisi e intervista di Drew Merkel, esperto di Liquid Metal (di cui Apple ha recentemente acquistato l’esclusiva per la produzione).
Apple ha inviato una lettera alla FCC (Federal Comunication Commission), nella quale chiede di divulgare meno dettagli e foto del nuovo iPhone 4, per un periodo di almeno 45 giorni. Come mai Apple chiede questo? Che ci stia nascondendo qualcosa?
Il giorno 11 giugno 2010 Apple ha registrato, presso l’US Patent & Trademark Office, i brevetti riguardanti il nuovo iPhone 4; sono stati registrati il display retina e il sistema FaceTime.
Anche se molti terminali con sistema operativo Windows sono stati chiamati in causa da Apple nella denuncia contro HTC, un dirigente Microsoft ha recentemente affermato che questa causa potrebbe finalmente sciogliere tutti i dubbi sulle reali appartenenze dei vari brevetti.
Ad affermare tutto ciò è stato il general counsel e senior vice president di Microsoft Brad Smith che vede la causa tra Apple e HTC un evento non del tutto negativo.
Recentemente Apple ha annunciato di aver fatto causa ad HTC per 13 brevetti violati nella produzione di alcuni smartphone. Inutile dire che questo è stato immediatamente percepito come un attacco a Google più che ad HTC dal popolo della rete e a quanto pare non solo.
Nonostante, infatti, Apple abbia dichiarato che non ha alcuna vertenza nei confronti di Google, il gigante di Mountain View che con HTC ha sviluppato e distribuito il suo nuovo dispositivo, Nexus One, ha dichiarato di dare supporto alle aziende che la hanno aiutata nella realizzazione di Android.
E così anche Apple passa al contrattacco querelando HTC per la violazione di ben 20 brevetti riguardanti l’iPhone.
Stiamo parlando di brevetti che riguardano l’interfaccia utente del dispositivo made in Cupertino, l’architettura di base e l’hardware che, secondo Apple, sarebbero stati utilizzati dalla HTC.
Torniamo a parlarvi della fotocamera frontale sui dispositivi portatili Apple, questa volta la pulce nell’orecchio ce l’ha messa un brevetto depositato oggi da Apple, brevetto che riguarda prevalentemente un metodo di compensazione per le differenze dei componenti delle varie fotocamere. Il metodo consiste nello scattare una foto e calibrarne il colore, al fine di compensare l’eventuale mancanza di uniformità causata dalla lente.
Ma la cosa che più ci colpisce del brevetto è l’immagine descrittiva.
