Stando a quanto riportato da Reuters, è probabile che Apple convinca Intel a fare l’improbabile: vale a dire produrre chip ARM per le prossime generazioni di iDevice. Una fonte vicina alle due compagnie lo avrebbe rivelato a Reuters, raccontando che i dirigenti delle due compagnie si sarebbero incontrati durante lo scorso anno pere discutere un contratto per la produzione di processori ARM.
La delusione per il nuovo design di iPod nano si è fatta sentire. Se il nuovo lettore multimediale di Apple è bello è funzionale, la sua forma non permette di utilizzarlo come un comodo orologio digitale da tenere sempre al proprio polso. Ma il problema potrebbe risolversi a breve, perché stando ad ultime indiscrezioni dall’Asia, Apple e Intel starebbero lavorando insieme ad Intel per produrre un orologio.
Sembra sempre più probabile un accordo tra Apple e Intel, accordo che spingerà fuori dai radar di Cupertino Samsung, fino ad oggi unico produttore dei chip mobile di Apple. L’accordo tra Apple ed Intel è in fase di chiusura da ormai due anni, ma essendo chip basati su architettura ARM, Intel chiede maggiori investimenti economici ad Apple.
La situazione ora sembra finalmente libera da intralci grazie ad una promessa strappata ad Apple, ovvero l’utilizzo dei processori X86 di Intel nelle future generazioni di iPad e non solo.
Paul Otellini, CEO di Intel, lascerà entro breve il suo posto. Il suo successore si troverà davanti ad un problema non indifferente: iPhone. Il celebre smartphone di Apple, così come la stragrande maggioranza degli smartphone in vendita in questo momento, utilizzano chip che non sono prodotti da Intel.
Con il 2013 vedremo sempre più dispositivi Android con processore Intel. La cosa interessante è che una indiscrezione del The China Post racconta come sarebbe possibile vedere il primo telefono Android con un processore di Intel già entro la fine dell’anno.
Intel è stata tirata in ballo durante il processo Apple VS Samsung. Per quale ragione? Un testimone di Samsung ha dichiarato che Cupertino viola due brevetti depositati dalla compagnia coreana. Apple ha risposto che le funzioni descritte in quei due brevetti vengono eseguite esclusivamente da un chip Intel montato negli iDevice. Il chip è prodotto da Intel sotto licenza di Samsung.
Intel starebbe cercando di mettere alle strette i processori ARM prodotti da Samsung utilizzati negli iDevice di Apple. Con milioni di dispositivi venduti in tutto il mondo, è chiaro che iPhone, iPod touch e iPad rappresentino una ricca occasione per il produttore di processori. Durante l’ultimo incontro con gli investitori, tenutosi lo scorso giovedì, il CEO di Intel Paul Otellini avrebbe sottolineato che la compagnia intende sfruttare le sue catene di produzione e i suoi ingegneri per riuscire a lucrare quanto più poissibile sul mercato mobile.
Avvocati negli Stati Uniti e in Australia stanno esaminando il codice sorgente di Qualcomm ed Intel, fornito ad Apple perché la compagnia di Cupertino possa usarlo come difesa nel suo processo contro Samsung. Un avvocato rappresentate Apple ha dichiarato oggi ad una corte australiana che suoi colleghi negli Stati Uniti stanno lavorando al codice. A riportare la notizia è Bloomberg, secondo cui Qualcomm ed Intel avrebbero anche dato il permesso perché il codice fosse usato nel caso di Samsung contro Apple.
Apple utilizza dei chip ARM per i suoi dispositivi portatili. Ebbene, la compagnia d Cupertino potrebbe, entro la fine dell’anno, diventare il principale produttore di processori mobili al mondo, superando persino il gigante del settore: Intel. Lo studio di questi numeri è stato fatto da In-Stat, che sostiene che Apple potrebbe davvero arrivare a registrare una produzione maggiore di quella di Intel entro il 2013.
Apple ha ricevuto l’ok per partecipare all’asta che sta per tenersi per l’acquisto dei brevetti di Nortel, la compagnia Canadese fallita di recente che possiede proprietà intellettuali di ogni sorta per la telefonia mobile. Il Wall Street Journal ha riportato che Apple, Intel e Ericsson saranno in gioco insieme a Google per l’acquisto dei 6 000 brevetti della compagnia.
Oggi Intel ha ufficialmente rivelato la tecnologia che starà dietro alla prossima generazione dei suoi chip, indicati con il nome Ivy Bridge. Inizialmente progettata per PC e Server, la tecnologia sarà venduta sui nuovi chip a partire dalla fine del 2011. Intel ha creato un transistor 3D chiamato Tri-Gate che permette di migliorare prestazioni ed efficenza anche dei dispositivi mobili, o almeno così sostiene Intel.
Un resoconto di EETimes riporta che la prossima generazione di chip mobili di Apple (i cui elementi sono per ora A4 e A5) potrebbe essere prodotta da Intel.
iOS con il suo App Store sta diventando una ghiotta occasione per tutti gli sviluppatori di Objective-C di creare qualcosa di bello, utile e remunerativo mirato ad un bacino di utenti che cresce ogni mese in maniera esponenziale (le stime dicono che vengono venduti circa 6 milioni di iDevice al mese, tra iPhone, iPod touch e iPad).
Sono passati solo pochi mesi dall’uscita dell’iPhone 4, e già si parla del prossimo iPhone 5. Gli ultimi rumors dalla rete dicono che Apple abbandonerà i chip Infineon, per passare a Qualcomm.
Si fanno insistenti le indiscrezioni secondo cui Apple starebbe terminando di trattare con Qualcomm per la produzione di chip che funzionino contemporaneamente su rete UMTS/HSPA e CDMA/EVDO. La scelta si fa obbligata per la compagnia di Cupertino se vuole riuscire a mettere a supportare entrambe gli standard, essendo la ditta cinese l’unica in grado di produrre questo genere di chip.
Finalmente il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti mette fine ai taciti accordi posti in essere da alcune delle più importanti società informatiche, come Apple, Intel, Adobe, Google, per evitare di portarsi via a vicenda i propri dipendenti.
Questa è una pratica molto comune, sopratutto tra le aziende informatiche californiane.
Apple potrebbe abbandonare la partnership con Infineon per il baseband nel suo futuro iPhone 5 dopo i recenti sviluppi.
Il China Times ci dice che Apple potrebbe invece scegliere la baseband salutino di Qualcomm. L’articolo aggiunge che questo cambiamento potrebbe essere già cominciato in altre produzioni Apple, come ad esempio l’iPad.
Due giorni fa l’acquisto di Infineon da parte di Intel. Come l’avrà presa Steve Jobs, sapendo che una delle aziende con cui ha stretto forti legami per il mondo Mac sta cercando di entrare nel mondo portatile dove invece Apple utilizza processori della concorrenza?
Secondo Paul Otellini, CEO di Intel, Jobs l’avrebbe presa bene.
Intel ha acquistato, per la modica cifra di 7,7 miliardi di dollari, la divisione wireless di Infineon, uno trai principali fornitori di hardware per iPhone.
L’accordo, annucniato due giorni fa, copre una serie di tecnologie senza cavi, tra cui Wi-Fi, 3G, WiMAX e LTE.
