Google Voice Search arriva su iOS e fa concorrenza a Siri

Google sostiene che la ricerca vocale sia il futuro di Internet. Per questa ragione ha introdotto una sua applicazione che, sostanzialmente, fa concorrenza a Siri: “Se vogliamo costruire la ricerca del futuro, dobbiamo risolvere problemi tecnologici complicati come il riconoscimento dei discorsi e il linguaggio naturale“.

Apple si fa seria sul riconoscimento vocale

Cercare una pagina web su internet con il proprio iPhone in condizioni movimentate può diventare un vero problema. Un procedimento lento e spesso fallibile (avete mai provato a scrivere con iPhone su una macchina che curva e sballonzola?). Google lo sa, ed è per questo che tramite la sua applicazione è possibile dettare vocalmente il testo della ricerca.

Google Voice si aggiorna per iPod touch (e iPad)

Non è ancora passato un mese da quando Google ha rilanciato la sua applicazione Google Voice su App Store (inizialmente rigettata dallo staff di Cupertino e ora disponibile sullo store a seguito di un allentamento delle policies di accettazione delle app). E mentre in Italia siamo ancora in attesa che Google lanci il suo servizio (ma ci crediamo, è solo una questione di tempo), Mountain View ha aggiunto il supporto ad iPod touch ed iPad alla sua applicazione per iOS.

Google Voice: l’app ufficiale su App Store

Google ha finalmente rilasciato la tanto anticipata app ufficiale di Google Voice per iPhone. Inizialmente prevista per la scorsa estate, l’ultimo tentativo di Google di portare Google Voice su iOS era stato rigettato dai censori di Apple, che l’avevano bollata come duplicato delle funzioni già presenti in iOS.

Google Voice: Apple approva l’app ufficiale (forse)

Da quando, ad inizio mese, Apple ha cambiato le regole per l’accettazione delle app su App Store, si è fatto un gran parlare di Flash e Google Voice, un servizio, quest’ultimo, offerto da Mountain View del quale si sente molto la mancanza su iPhone. Almeno negli USA, dove è disponibile.

Google su Google Voice per iPhone: “No comment”

All’inizio di questo mese Apple ha cambiato le regole di accettazione delle app per App Store, rendendo chiare le linee guida e aprendo la strada verso nuove applicazioni che precedentemente erano state rigettate. Tra queste figurano l’emulatore di Commodore 64 e le applicazioni relative a Google Voice.

VoiceOver aiuta i ciechi a vedere

VoiceOver è il servizio per l’accessibilità di iPhone (e Mac OS) che consente di leggere le parole a schermo per persone con problemi di vista. Per un cieco questa feature può essere fondamentale, e le funzionalità di iPhone potrebbero aiutare a cambiare la vita a un non vedente.

GV Connect disponibile sullo store americano

Squillino le trombe. Gli sviluppatori per iPhone di tutto il mondo sono in festa per le nuove direttive di accettazione della app per App Store. Vi avevamo parlato di Unity, e di come erano sollevati di poter programmare nel loro ambiente invece che in ObjectiveC. Vi avevamo scritto di sviluppatori che rivedevano comparire app a lungo in pausa. E ora è arrivata anche una della app più  attese: GV Connect.

Google Voice Mobile: ricomincia la procedura di approvazione

Una sola parola: Submitted. Con questo semplice tweet Sean Kovacs comunica al mondo che finalmente la sua applicazione, Google Voice Mobile, è stata reinserita nella procedura di controllo e di eventuale approvazione per entrare nell’App Store.

Google Voice torna su App Store?

Sean Kovacs, l’uomo dietro GV Mobile, ha pubblicato un tweet dopo avere palato con l’ufficio relazioni con gli sviluppatori di Apple, e dice che c’è una buona probabilità che il suo client (non ufficiali) per Google Voice sia riammesso nell’App Store. Dopo avere scoperto che GV Mobile non viola nessuna delle regole presenti nelle nuove linee guida, si è immediatamente messo in contatto con Apple così che il suo bambino potesse tornare entro breve nelle mani degli utenti.

iPhone 4G, ecco le 25 funzioni che vorremmo vedere sul prossimo melafonino

iPhone 4G Concept Nero

Steve Jobs ha dichiarato che il prossimo modello di iPhone sarà un aggiornamento A+. Gli uomini di CNET hanno pensato bene di stilare una lista delle 25 features che tutti noi vorremmo vedere implementate nell’iPhone 4G.

Se al CEO di Apple dovesse cadere l’occhio su questa lista, e magari decidesse di implementare almeno una parte di queste funzioni, allora si che il prossimo iPhone 4G saprà sbaragliare la concorrenza.

Andiamo a scoprire insieme questa lista:

Apple toglie le restrizioni al VoIP su rete 3G

voip-3g-cjrCon il lancio di iPad ieri, Apple ha anche aggiornato la iPhone developer SDK in modo da consentire le chiamate VoIP su rete 3G. Su App Store è già presente la prima App a fare uso di questa possibilità, iCall Free VoIP (link iTunes), confermando così l’annuncio dato settimana scorsa.

A ottobre, anche AT&T annunciò di voler aprire il proprio network cellulare alle chiamate VoIP e ora Apple sembra prendere in parola la promessa, consentendo agli sviluppatori questa ulteriore miglioria.

Cydia: GV Mobile + migliora Google Voice per iPhone

GV-Mobile-+

Nome: GV Mobile +
Categoria: Networking
Costo: $1.99 su Cydia Store – Piattaforma: iPhone

GV Mobile + è una nuova versione a pagamento di GV Mobile, disponibile su Cydia Store, che consente di utilizzare Google Voice su iPhone dotati di Jailbreak. Bisogna inoltre possedere un account Google Voice, cosa non molto semplice per noi italiani. Vi parlo di questo software più che altro per ribadire quanti pochi limiti ci potrebbero essere all’utilizzo di iPhone se questi limiti non fossero imposti.

Google Voice rifiutata da App Store, ecco come reagisce la concorrenza

google_voice_mobile_iphone_appCome forse già sapete, l’applicazione Google Voice è stata rifiutata da App Store, con essa anche le applicazioni surrogate che svolgevano funzioni simili come Voice Central e GV Mobile.

Per ora non sappiamo quale sarà la strategia di Google per fronteggiare questo inconveniente, l’applicazione ufficiale di Google rimane nello stato di “ibernazione” in attesa di sapere se sarà approvata o meno, nel frattempo però Voice Central e GV Mobile hanno deciso di ritentare e fare uscire le applicazioni in due forme diverse.

Voip a go-go per il prossimo iPhone?

iphoneVoip

Apple comprò NeXt e arrivò MacOS. Comprò SoundJam e arrivarono iTunes, iPod e CoverFlow. Dopo lo shopping prenatalizio della scorsa settimana, con l’acquisizione di LALA, in rete circolano rumors su un possibile nuovo obiettivo di Apple: iCall. Al momento non c’è nessuna conferma, nè nessuna smentita da parte delle società coinvolte, ma facendo due conti potrebbe essere ben più di un rumor.
iCall è un provider VOIP, fornisce cioè la possbilità di effettuare delle chiamate attraverso internet sfruttando la connessione dati anziché quella telefonica. Ora se si pensa al rifiuto di Apple all’ammissione di Google Voice all’App Store e ai recenti malumori del CEO di AT&T, direi che potremmo aspettarci qualcosa di nuovo e piacevole per il prossimo iPhone.

App Store ha bisogno di trasparenza

app-store-trasparenza

Navigando in rete mi sono imbattuto in questo articolo di Brett Kelly su TUAW, in cui racconta come la mancanza di trasparenza su App Store possa a volte ricadere direttamente sugli utenti finali. Brett aveva deciso di eleggere a centro delle sue comunicazioni il servizio Google Voice, per il quale era disponibile un client iPhone. Apple però, dopo un primo sì, ha deciso che il matrimonio tra GV e iPhone “non s’aveva da fare”.

Sono dell’idea che essendo una sua creazione, Apple può decidere di gestire App Store come meglio crede. Se l’assenza di applicazioni a luci rosse può essere giustificata attraverso il rispetto di determinati principi etici e attraverso un’esplicita regola che ne vieta la presenza, molte altre esclusioni non trovano valide motivazioni.