Anti-trust: l’indagine sul Apple e iPhone prosegue

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Prosegue l’indagine dell’anti-trust europea sul caso iPhone. Lo scorso marzo l’organizzazione aveva avviato una indagine per studiare il comportamento di Apple. L’accusa, mossa in maniera informale da alcuni carrier francesi, era che Apple utilizzasse la domanda di iPhone per imporre agli operatori mobili condizioni svantaggiose.

iPhone costa troppo: parola del CEO di France Telecom

iPhone costa troppo. E non si tratta semplicemente di una sensazione provata da voi e dai vostri amici quando spiegate che sì, il telefono che avete appena tolto di tasca costa 730€. Si tratta di un pensiero condiviso anche dal CEO di uno dei principali operatori telefonici europei, France Telecom.

Nokia: telefoni di maggiore successo se distribuiti su meno carrier

Stephen Elop, CEO di Nokia, ha difeso in una intervista a CNET la decisione di riservare il suo Lumia 920 solo all’operatore mobile AT&T (almeno negli Stati Uniti). Benché la compagnia stia faticando a fare breccia nel mercato smartphone, Elop pensa che i suoi telefoni avrebbero maggiore successo se fossero disponibili su un numero limitato di carrier.

iMessage: per la prima volta gli SMS negli Stati Uniti sono in diminuzione

L’analista Chetan Sharma, specializzato nel mercato della comunicazione mobile, ha pubblicato i risultati una ricerca secondo cui l’utilizzo degli SMS sarebbe calato per la prima volta in anni durante il quarto trimestre del 2012. Per la prima volta gli utenti avrebbero spedito 678 messaggi al mese contro i 696 del trimestre precedente.

Softbank pensa all’acquisizione di Sprint?

A quanto pare Softbank sarebbe interessata a fare un importante investimento in Sprint. La compagnia vorrebbe infatti acquistare il 70% delle azioni dell’operatore mobile americano. Nonostante non ci sia ancora nulla di ufficiale, Business Insider e CNBC sostengono che l’annuncio dell’acquisizione sarà fatto il prossmo lunedì. Pare che l’accordo costerà a Softbank qualcosa come 20 milioni di dollari (8 in azioni acquistate direttamente da Sprint e 12 milioni di offerta verso gli azionisti dell’operatore).

iPhone 5: arriva l’annuncio dei carrier italiani (e FaceTime su 3G gratis con H3G)

Gli operatori telefonici italiani non perdono tempo e annunciano la disponibilità di iPhone 5 sulle loro reti. Nessuna grande novità. 3 Italia ha effettuato la dichiarazione attraverso il suo account di Twitter, mentre basta visitare il sito di Vodafone o quello di TIM per scoprire dei banner pubblicitari che annunciano l’arrivo del telefono.

FCC pronta a nuove regole?

La Federal Communications Commison starebbe ripensando alle tecniche attualmente utilizzate per dirimere complicati casi legali. A riportarlo sono delle fonti a The Hill. Il chairman dell’associazione avrebbe intenzione di inviare una lettera ai suoi colleghi nei prossimi giorni. Con questa si avvierà un processo attraverso il quale la FCC riprenderà in considerazione il suo operato presente e futuro.

iPhone 5 sul sito di un carrier tedesco

Quando arriverà il nuovo iPhone? Ci sono diverse voci che circolano sulla rete, ma fonti affidabili come il Wall Street Journal prevedono il 12 settembre come data della presentazione ufficiale del nuovo telefono di Cupertino. I dubbi sono maggiori quando si tratta di indicare sul calendario una papabile data per la messa in vendita del dispositivo.

Carrier europei accumulano nano-SIM in vista di iPhone 5

Gli operatori telefonici europei starebbero cominciando ad accumulare le nano-SIM di Apple che l’ETSI ha confermato lo scorso mese rappresenteranno il nuovo standard per le schede telefoniche. I carrier si preparerebbero in questa maniera al lancio del nuovo dispositivo, atteso il prossimo autunno.

Samsung sceglie un solo nome per il Galaxy S III

Semplificare la scelta agli utenti è uno degli obbiettivi della Apple dell’ultimo decennio. Lo dimostra lo stesso iPhone, venduto sostanzialmente in un unico modello, con un display di una sola dimensione, e differenziato solamente da questioni di potenza e capienza. Samsung, che di Apple è il principale concorrente, sembra avere capito che non è facile seguire le perversioni del business elettronico, e benché continui a produrre un grande numero di dispositivi mobili dalle più svariate specifiche tecniche, ha ora scelto di usare un solo nome per vendere il suo Galaxy S III.

Il primo iPhone con piano ricaricabile negli Stati Uniti

Per capire quanto è diverso il mercato telefonico italiano da quello statunitense basta questa notizia. Il primo iPhone venuto “prepaid”, ovvero con ricarica telefonica, arriverà negli Stati Uniti solamente il prossimo 22 giugno sulla rete dell’operatore telefonico Cricket Wireless. Tra tre settimane l’operatore mobile comincerò a vendere iPhone 4S nella versione da 16GB a 500 dollari, oltre all’iPhone 4 da 8GB per 400 dollari. Entrambi saranno comprabili con l’offerta da 55 dollari al mese dell’operatore che include messaggi, chiamate e piani dati.

AT&T: Nel futuro abbonamenti solo con piani dati

iMessage, What’s App e BlackBerry Messenger hanno messo alle strette gli operatori mobili quando si tratta di SMS e messaggi di testo. Gli utenti che fanno uso della loro connessione dati per inviare e ricevere messaggi è in continuo aumento, e la situazione non può che peggiorare per i carier e gli operatori mobili, che ora vedono servizi come Skype e Viber mettere a repentaglio anche le telefonate. Il CEO di AT&T Randall Stephenson ha dichiarato che nei prossimi due anni la sua compagnia farà dei passi verso questo nuovo futuro fatto di messaggistica istantanea gratuita e telefonate tramite VoIP attraverso l’offerta di abbonamenti basati esclusivamente sulla connessione dati.

Orange: Non possiamo vendere iPhone e Android in Cina

Il Vice President of Devices di Orange Yves Maitre ha accostato iPhone e i dispositivi con Android e Windows Phone alle auto a benzina inefficienti, sostenendo che questi dispositivi sono dei “divoratori di gas” e non sono la scelta migliore per i mercati in via di sviluppo all’interno dei quali il carrier ha intenzione di entrare. La dichiarazione è stata fatta durante una intervista per All Things D. Maitre ha sostenuto che l’attuale situazione dei sistemi operativi mobili non è ottimale per i mercati in via di sviluppo.

Sprint: niente guadagni da iPhone fino al 2015? Al CEO va bene così

Sprint è un perfetto esempio di piccolo operatore telefonico oberato dalla vendita di iPhone 4S. Il carrier ha infatti scelto di vendere il telefono di Apple dovendo pagare ingenti somme a Cupertino. Si stima che, con una spesa di 15,5 miliardi di dollari per iPhone, Sprint non guadagnerà un soldo dal telefono di Apple prima del 2015. Nonostante ciò, il CEO della compagnia Dan Hesse è convinto che l’investimento fatto lo scorso anno non potrà che fare bene alla compagnia.

Anche T-Mobile vuole l’iPhone

T-Mobile ha rivelato di avere progetti per riuscire a rendere la sua rete statunitense compatibile con lo standard HSPA+ 4G entro la fine dell’anno. A effettuare l’annuncio è stato il CTO di T-Mobile Neville Ray, che ha commentato la decisione a una cena con alcuni membri di Motorola. A riportare la notizia è l’affidabile AllThingsD.

Sprint: iPhone ha fatto male alla compagnia? Il CEO ci mette i suoi soldi

In un tentativo di imbuonirsi gli investitori, il CEO di Sprint ha dovuto ritornare oltre 3 milioni di dollari precedentemente ricevuti dalla compagnia. La causa del malcontento sarebbe stata iPhone. La mossa del CEO Dan Hesse è stata confermata in un documento ufficiale della U.S. Securities and Exchange Commission. Gli investitori si sarebbero detti scontenti della decisione di Sprint di non tenere in conto i bonus agli impiegati nel momento della firma del contratto con Apple per la distruzione di iPhone sulla rete del carrier.

Sprint: 1,5 milioni di iPhone, 44% nuovi clienti

Se avete ancora qualche dubbio riguardo l’efficacia di iPhone come “attira-clienti” sulle reti dei carrier di tutto il mondo, aspettate di sentire i dati di Sprint, che ha cominciato a presentare iPhone ai suoi clienti con il lancio di iPhone 4S. L’operatore mobili e racconta di avere venduto 1,5 milioni di iPhone nello scorso trimestre. E il 44% di questi dispositivi è stato attivato da nuovi clienti. In definitiva, Sprint ha aggiunto circa 1,1 milioni di nuovi utenti nel primo trimestre del 2011.

AT&T: investitori preoccupati per i dati al ribasso

Gli investitori temono. Nell’ultimo trimestre le attivazione di iPhone sulla rete di AT&T sono calate del 43%. Gli analisti ci tengono però a sottolineare che si tratta di un tipico andamento nel trimestre successivo al lancio di un nuovo prodotto. È stato proprio l’analista Brian White di Topeka Capital Markets a trattare la questione, spiegano che è più accurato analizzare le attivazione di AT&T non nell’ultimo trimestre, ma in tutti i trimestri successivi al lancio di un nuovo iPhone. L’analista osserva una costante diminuzione delle percentuali di vendita.