Verizon: metà degli smartphone venduti sono iPhone

Manca poco all’annuncio dei risultati dell’ultimo trimestre finanziario di Apple. Mentre si attende di scoprire quali sono state le vendite degli iPhone negli ultimi tre mesi, Verizon pubblica i suoi risultati, raccontando una storia di successo. L’operatore telefonico statunitense ha visto infatti aumentare i suoi guadagni del 7,7 percento dall’anno scorso, mentre oltre la metà dei 6,3 milioni di smartphone venduti dall’operatore sono stati iPhone. I risultati sono interessanti anche perché Verizon sta investendo molto sul suo network 4G che iPhone non supporta. Nonostante le incessanti pubblicità del carrier si concentrino soprattutto sui dispositivi che supportano la rete 4G, il telefono di Cupertino vende più di tutti gli altri telefoni messi assieme.

Banchieri e carrier contro Nokia

Nokia potrebbe, con il suo nuovo Lumia 900, avere qualche chance contro Apple e Google. Il sistema operativo mobile di Microsoft montato sugli smartphone di ultima generazione della compagnia europea potrebbe infatti sfruttare l’incredibile spinta di Nokia negli Stati Uniti. Nel frattempo, però, Amazon mostra una storia differente. Il Lumia 900 è infatti già finito in fondo alla lista dei telefoni più venduti sul sito di Bezos.

Verizon alle strette per colpa di iPhone?

Gli operatori mobili sono costretti a pagare grassi sussidi ad Apple per poter vendere iPhone. La cosa vale tanto negli Stati Uniti quanto in Italia, con una differenza. Da noi la maggior parte degli operatori mobili che fornisce iPhone costringe sostanzialmente ad acquistarlo “a rate”, mentre negli Stati Uniti il carrier si fa carico di quasi tutto il peso del costo del telefono in cambio di un contratto di due anni. Verizon è rimasta però schiacciata da questo peso, e ha deciso di fare pagare 30 dollari di tassa per gli utenti che scelgono di cambiare telefono.

5 nuovi carrier americani per iPhone

Cinque nuove regioni negli Stati Uniti aggiungeranno iPhone 4S alla loro offerta a partire dal 20 aprile. Alaska Communications, GCI, Appalachian Wireless e Cellcom si aggiungeranno ad nTelos per aumentare ulteriormente il bacino di utenza dello smartphone di Cupertino.

Sprint: iPhone costa molto, ma i suoi utenti ci fanno guadagnare di più

Lo scorso ottobre il Wall Street Journal aveva rivelato l’improponibile mossa del CEO di Sprint, che è stato in grado di convincere la board della compagnia ad impegnarsi nel pagamento di 20 miliardi di dollari ad Apple per poter offrire iPhone sulle sue reti (tramite l’acquisto di 30,5 milioni di dispositivi). Al tempo Hesse aveva detto che Sprint avrebbe “Perso soldi per l’accordo fino al 2014” e aveva spiegato che iPhone era “la prima ragione per cui un utente cambia operatore”. Ora, in una intervista con Mobile World Live, Hesse difende la sua decisione sostenendo che gli utenti iPhone permettono profitti maggiori rispetto agli altri acquirenti di smartphone.

Sprint: iPhone potrebbe portare il carrier alla bancarotta

Quando Sprint è stato il terzo carrier a vendere iPhone 4S, è diventato rapidamente chiaro che la compagnia avrebbe potuto trovare in iPhone la sua salvezza contro i due giganti AT&T e Verizon. In realtà Sprint ha accettato di pagare ad Apple 20 miliardi di dollari nel corso di quattro anni solo per poter vendere il suo telefono, sia che lo venda sia che non lo venda. L’intera compagnia sta, sostanzialmente, sopravvivendo grazie al telefono di Cupertino. Oggi qualcuno pensa che potrebbe essere stato un errore madornale. Sprint sarebbe sul punto della bancarotta, e portare la compagnia sul baratro sarebbe stato proprio iPhone.

Apple si lamenta con l’autorità europea delle telecomunicazioni

Secondo una notizia riportata dal Wall Street Journal, Apple si sarebbe lamentata in una lettera inviata all’European Telecommunications Standards Institute, chiedendo all’organizzazione di delineare delle policies chiare riguardo il modo in cui i membri delle compagnie devono dare in licenza i loro brevetti. Apple chiede che ETSI sviluppi delle regole per controllare le royalities e i brevetti usati nei suoi standard. ETSI è infatti l’Istituto che decide quali sono gli standard in termini di connessioni mobili GMS, 3GPP, UMTS e LTE in Europa.

iPhone è un incubo per i carrier? Forse no

iPhone è davvero così redditizi per gli operatori mobili? Non secondo CNN Money, che in un recente articolo ha spiegato che: iPhone è un incubo per i carrier. iPhone potrà essere eccezionale per gli utenti, ma richiede un pedaggio agli operatori mobili. Verizon, in attivo del 46,45 percento nel 2009 e 2010, ha visto questa cifra scendere a 43,7 quando ha cominciato a vendere, la scorsa primavera, iPhone ai suoi clienti. La cifra è diminuita ulteriormente, scendendo a 42,2 percento dopo avere firmato contratti per 4,2 milioni di iPhone venduti entro la fine dello scorso anno.

Perché i carrier temono iPhone (e perché è un bene per gli utenti)

Una recente ricerca di Deloitte ha messo in evidenza alcuni dei problemi degli ultimi anni in relazione agli operatori telefonici. Questi ultimi stanno infatti perdendo controllo sulle compagnie che lavorano ai telefoni in vendita, nel caso particolare Apple e Google. E ad essere onesti il maggiore pericolo è rappresentato da Apple, che da sola controlla l’ecosistema iOS e l’hardware su cui questo viene installato. Questo ha fatto preoccupare non poco gli operatori mobili, tanto che alcuni hanno pensato persino di sviluppare un loro software smartphone per competere con iOS e Android nella speranza di avere lo stesso successo dei concorrenti.

Una ricerca evidenzia le abitudini degli utenti di iPhone 4S

Se avete appena comprato un iPhone 4S ci sono buone probabilità che abbiate venduto un vecchio iPhone per effettuare il passaggio. È anche probabile che il vostro carrier sia rimasto lo stesso durante la transizione e che abbiate comprato il modello con la minore capacità.

Nonostante tutto AT&T non perde clienti

AT&T afferma che nonostante la perdita di esclusività per la vendita di iPhone, i clienti che sono rimasti fedeli al primo carrier al mondo ad offrire lo smartphone di Cupertino sarebbero moltissimi. Lo riporta MarketWatch. Il numero di clienti che avrebbe cancellato i suoi servizi e si sarebbe ritirato da contratti aperti non è cambiato di una virgola.

iPhone 4S a ruba in tutto il mondo

iPhone 4S vola letteralmente dagli scaffali, tanto negli Stati Uniti quanto all’estero. Prova a telefonare ad un centro telefonico o all’Apple Store di zona per scoprirlo. È proprio quello che ha fatto Chris Whitmore di Deutsche Bank, il quale ha scoperto che circa il 90% degli Store di Apple termina gli iPhone che vengono quotidianamente spediti ai negozi prima che arrivi sera.

U.S. Cellular dice no ad iPhone: “Condizioni inaccettabili”

Non è una novità che Apple si dimostri spesso maniaca del controllo. Era una delle caratteristiche di Steve Jobs che ha passato alla sua compagnia. Anche per questo è cosa nota che un carrier deve scendere ai patti voluti da Cupertino per vendere lo smartphone di Apple. A confermare nuovamente questa tesi arriva U.S. Cellular, che avrebbe declinato l’offerta di poter vendere iPhone 4S a causa di accordi inaccettabili.

3 “conferma”: iPhone 4S da venerdì, aperture notturne dei 3Store

Nelle ultime ore l’operatore telefonico H3G ha infuocato il suo account di Twitter rivelando, anche se senza mai dirlo esplicitamente, che a partire da questo venerdì Vodafone non sarà l’unica a offrire iPhone 4S in abbonamento. 3 ha fatto sapere che i suoi Store principali apriranno domani sera prima della mezzanotte per “mordere la mela”.

CEO AT&T: non temiamo Sprint per iPhone 5

Scrivo questa notizia solo perché ogni volta che vedo la fotografia del CEO di AT&T che fa quel gesto non posso evitare di sorridere. Randall Stephenson ha recentemente commentato la notizia secondo cui Sprint potrebbe cominciare a vendere iPhone 5 da questo autunno. Il commento, espresso durante la Goldman Sachs Communacopia conference, è di quelli sicuri. Secondo Stephenson la concorrenza non può nulla contro AT&T.

Sprint: cambiamenti ai piani dati a due giorni dalla conferenza di Apple?

AllThingsD ha pubblicato quella che dovrebbe essere la data di presentazione di iPhone 4S/5 solo alcune ore fa. Il quattro ottobre sembra essere la data più probabile, e qualche conferma è arrivata sempre ieri da Al Gore, che durante una conferenza si è lasciato scappare il fantomatico “lancio dei nuovi iPhone il prossimo mese”, facendo probabilmente riferimento proprio all’attesissimo evento Apple dove saranno presentati iPhone 5, iOS 5 e iCloud (a meno di sorprese). Se però avete bisogno di una ulteriore conferma, potreste trovarla nei piani tariffari dell’operatore telefonico americano Sprint, che dal 2 ottobre metterà un limite a 5GB di traffico per i suoi piani dati in tethering.

Sprint ai dipendenti: non parlate di iPhone 5

Sembra ormai ovvio che anche l’operatore mobile statunitense Sprint potrà distribuire iPhone a partire dal prossimo ottobre, quando dovrebbe venire presentato da Apple. Stando a SprintFeed, il carrier avrebbe distribuito una nota interna ai suoi dipendenti nella quale sottolinea che i dipendenti non possono parlare di iPhone, e limitarsi ad un no-comment. In caso venga chiesto ad un dipendente delle notizie tra Apple e Sprint, questo deve rispondere: Sì, ho visto qualche notizia. Non ho alcuna informazione da condividere.

Sprint venderà 1,5 milioni di iPhone

Pare che iPhone 5 sarà disponibile anche sulla rete di Sprint, il terzo maggior carrier presente sul suolo degli Stati Uniti. Stando ad alcune indiscrezioni il carrier potrebbe vendere circa 1,2 milioni di iPhone entro la fine del 2011, grazie ai suoi 52 milioni di utenti. Si tratta di numeri ben inferiori, certamente, a quelli di AT&T e Verizon (entrambe si aggirano sui 100 milioni), ma comunque importanti.

Rogers Canada: inizia l’aggiornamento dei dipendenti per iPhone 5

Una nota interna dell’operatore telefonico canadese Rogers informerebbe gli impiegati dell’imminente lancio di un nuovo iPhone: Dall’11 agosto, l’aggiornamento per il pre-lancio di iPhone avrà inizio. Ti preghiamo di completare questo training una volta che sarà contattato dal coordinatore Just in Time della tua zona. Il modulo comprende 45 minuti di studio; per favore sii sicuro di avere completato questo addestramento: iPhone Pre-Launch Training – Rogers Wireless 2011.

iPhone 5 in prova ai carrier?

Nonostante le parole pubblicate su AllThingsD, secondo cui iPhone 5 non dovrebbe comparire sugli scaffali prima del prossimo ottobre, Charles Arthur di The Guardian sostiene che le cose potrebbero andare diversamente. Citando le sue fonti, Arthur sostiene che alcune scatole contenenti prototipi di iPhone 5 sarebbero state inviate agli operatori telefonici statunitensi per effettuare i primi test all’aperto sulle reti dei carrier.

AT&T rincara la bolletta sugli iPhone?

In una notizia comparsa sulla rete nelle ultime ore viene riportato che diversi avvocati americani stanno cercando di dimostrare che AT&T, il colosso della telefonia americana e primo operatore telefonico ad avere l’esclusiva su iPhone, starebbe rincarando il prezzo del dispositivo e dei suoi servizi agli utenti di oltre il 300 percento.