Una recente ricerca di Deloitte ha messo in evidenza alcuni dei problemi degli ultimi anni in relazione agli operatori telefonici. Questi ultimi stanno infatti perdendo controllo sulle compagnie che lavorano ai telefoni in vendita, nel caso particolare Apple e Google. E ad essere onesti il maggiore pericolo è rappresentato da Apple, che da sola controlla l’ecosistema iOS e l’hardware su cui questo viene installato. Questo ha fatto preoccupare non poco gli operatori mobili, tanto che alcuni hanno pensato persino di sviluppare un loro software smartphone per competere con iOS e Android nella speranza di avere lo stesso successo dei concorrenti.
Operatori telefonici
Tutti i telefoni GSM sono a rischio, riferisce un hacker
Tutti i telefoni GSM, come quelli che girano su Vodafone, TIM e Wind in Italia, sono vulnerabili ad una nuova ed importante falla di sicurezza che potrebbe consentire agli hacker di inviare messaggi di testo o di effettuare chiamate da remoto.
Questo è la scottante rivelazione di un hacker che mette in allerta tutto il mondo della telefonia mobile e non solo.
Steve Jobs voleva che Apple prendesse il posto degli operatori telefonici
Secondo quanto ci riporta Computerworld/IDG, Steve Jobs aveva intenzione di far diventare Apple una sorta di operatore telefonico prima del lancio di iPhone.
Ovviamente non voleva introdursi in questo nuovo mercato ma far rimanere il device indipendente dai carriers.
iOS 5: anche gli operatori mobili iniziano i corsi di formazione
Qualche giorno fa vi segnalavamo che all’interno degli Apple Store erano iniziati i corsi di formazione per insegnare ai dipendenti le novità di iOS 5 e iCloud.
Anche gli operatori mobili stanno iniziano i corsi di formazione dedicati alla nuova versione del sistema operativo mobile di Cupertino.
iPhone 5 in prova ai carrier?
Nonostante le parole pubblicate su AllThingsD, secondo cui iPhone 5 non dovrebbe comparire sugli scaffali prima del prossimo ottobre, Charles Arthur di The Guardian sostiene che le cose potrebbero andare diversamente. Citando le sue fonti, Arthur sostiene che alcune scatole contenenti prototipi di iPhone 5 sarebbero state inviate agli operatori telefonici statunitensi per effettuare i primi test all’aperto sulle reti dei carrier.
iPhone 5: il 74% degli utenti Verizon lo attende
Una recente analisi di mercato ha rivelato che il 74% degli utenti Verizon sta attendendo iPhone 5 piuttosto che acquistare subito un iPhone 4.
Un’analisi assai curiosa visto che sembra alquanto scontato, a poco più di un mese dal rilascio, attendere iPhone 5 piuttosto che acquistare un dispositivo ormai vecchio di un anno.
Problemi con la durata della batteria? Cambia operatore
Ho voluto utilizzare un titolo un po’ forte ma forse è l’unico appropriato per descrivervi in sintesi questo articolo.
Potete seguire tutte le guide che volete, disabilitare le notifiche push, diminuire la luminosità dello schermo, chiudere le app in background, ma se la durata della vostra batteria non vi soddisfa la colpa è da attribuirsi anche all’operatore mobile che state utilizzando.
PdaNet nasconde il traffico tethering agli occhi degli operatori
Disponibile solo per gli utenti con iPhone jailbroken, PdaNet è una nuova applicazione che è comparsa questa settimana su Cydia che promette di nascondere l’utilizzo dei dati in tethering con iPhone agli occhi degli operatori telefonici (che come sappiamo amano farsi pagare delle tariffe aggiuntive per usare il proprio smartphone come modem). Non serve spiegarvi che, se funzionasse alla perfezione, l’app sarebbe davvero una ottima cosa.
Apple brevetta il cambio di operatore da remoto
Uno dei problemi di iPhone (se così lo vogliamo chiamare) è l’impossibilità di cambiare operatore. La maggior parte dei telefoni di Cupertino viene infatti venduta tanto in Italia quanto oltreoceano tramite contratto. Questo significa in genere che il telefono è impostato per funzionare su un solo operatore. L’unico modo per far funzionare un telefono bloccato su più operatori è, come saprete, effettuare il jailbreak del dispositivo.
Operatori europei vogliono soldi da Google e Apple per l’infrastruttura
Bloomberg riporta che alcuni operatori telefonici europei si starebbero alleando nel tentativo di chiedere a compagnie come Apple e Google di pagare per il miglioramento dell’infrastruttura, che deve necessariamente rispettare degli standard minimi per sopportare il grande traffico dati che viene prodotto dagli smartphone con iOS e Android.
I carrier europei contro la sim integrata di iPhone 5
Senza grandi sorprese, MacRumors riporta una notizia secondo la quale i carrier di tutto il mondo (e in particolar modo quelli europei) se la sarebbero presa per l’idea di apple di introdurre una SIM integrata nei suoi iPhone. La mossa consentirebbe infatti all’azienda di Cupertino di tagliare fuori dal processo di vendita e distribuzione gli operatori mobili, consentendo di attivare la scheda direttamente da casa, esattamente come si attiva il telefono, tramite iTunes.
UE: imposto il primo limite al roaming dati. Svolta per tutti gli utenti iPhone?
iPhone è stato fin dall’inizio un terminale rivoluzionario che per via dei suoi standard è riuscito a far smuovere il mercato della telefonia mobile. Tutti noi sappiamo che per sfruttare al massimo le potenzialità di questo dispositivo bisogna avere sempre a disposizione una connessione internet che può essere sia WiFi o 3G.
Sono ormai tanti gli utenti che hanno sottoscritto, con il proprio operatore, un piano dati per la navigazione in internet, ma nessuno si ricorda come all’inizio si spendevano cifre esorbitanti per essere connessi qualche secondo sul web.
“Open API” & “Joint Innovation Lab”: a Barcellona tutti contro iPhone
I più grandi operatori radiomobili mondiali stanno sperando di avere la loro rivincita sul successo di Apple.
L’idea è quella di convincere il pubblico ad acquistare applicazioni e giochi da una nuova, futuristica piattaforma “open” a disposizione degli sviluppatori e compatibile con una vasta serie di smartphone multi marca.
Un nuovo network di operatori prevalentemente Europei spera -unendo le forze- di realizzare una tecnologia in grado di rimettere in competizione questa fetta di mercato altrimenti arresasi alla supremazia di Apple e -meno- a quella di Google.
Headless, il nuovo spot AT&T
Ecco a voi il nuovo spot pubblicitario di AT&T intitolato Headless: in questo non si parla più della vasta copertura dell’operatore (tanto che è il dato sparito addirittura dalla schermata finale, sostituito da un più tenue “3G not available in all areas“) ma si passa a confrontare la velocità di scaricamento offerta dai due carrier grazie alla rete 3G.
Sito e-commerce cinese vende solo 5 iPhone in 2 settimane
In Cina taobao.com è considerato il più grande sito di e-commerce della nazione, in pratica l’Ebay orientale: ed è normale China Unicom, carrier che detiene l’esclusiva iPhone per quel mercato, decida di venderlo anche attraverso il web oltre che nei negozi.
Ciò che è anomalo, però, è che queste due settimane in cui ha esordito ne siano stati venduti solo 5 esemplari: 2 iPhone 3G da 8gb e 3 telefoni 3GS da 16gb.
Fine della causa di AT&T contro Verizon
A quanto pare è tutto finito: dato che AT&T non è riuscita a far togliere dalla programmazione gli spot “There’s a Map For That” di Verizon, ora ha deciso di rinunciare alla causa.
Entrambe le società hanno firmato un documento per porre fine alla diatriba, ponendo così la parola fine a questo scontro a suon di pubblicità, che stava risultando decisamente noioso, per arrivare a decidere “chi sia meglio di chi”; in questo modo, però, l’operatore telefonico AT&T subisce un brutto colpo ammettendo, implicitamente, che ciò che viene mostrato da Verizon non è poi così fuorviante.
Chi fornisce il peggior servizio telefonico negli USA? AT&T
Ha la rete 3G più veloce,che permette di chiamare e navigare nello stesso momento, l’espansione territoriale più grande ma, paradossalmente, fornisce il servizio peggiore.
Almeno questo è quanto è emerso dal sondaggio annuale indetto da Consumers Report: il questionario è stato somministrato a circa 50000 utenti telefonici del segmento di mercato “high-profile”, in 26 città ed AT&T è risultata quasi sempre ultima con clienti che si lamentano di chiamate interrotte improvvisamente e basso segnale.
Nuovi spot da AT&T e Verizon
Sia AT&T che Verizon ci presentano due nuovi spot televisivi e se nel primo il paragone fra le due compagnie è ovvio e rimarcato, nel secondo è nascosto e subdolo (anche se sappiamo tutti chi e cosa vogliono prendere di mira).
Se iPhone non riceve il segnale la colpa è di un bug del software
C’è un bug di cui gli utenti si lamentano sul forum Apple e che è presente sin dalla prima generazione di iPhone che sembra sia dovuto ad un problema di software: il telefono a volte non trova nessun segnale, segnalato con la scritta in alto “nessun servizio”, in maniera totalmente casuale. Capita infatti che fino ad un secondo prima il segnale fosse perfetto ma, senza spostare il telefonino o effettuare alcuna operazione, poi perda totalmente la linea e non la recuperi più.
AT&T perderà l’esclusiva iPhone?
I contratti di vendita esclusiva di Apple con gli operatori telefonici in Europa stanno cominciando ad arrivare alla scadenza del contratto, come ad esempio in Inghilterra: oltre ad Orange presto anche Vodafone potrà servire ai cittadini inglesi la possibilità di acquistare l’iPhone con la propria compagnia.