Tutti pazzi per gli App store

L’App Store di Apple, il negozio virtuale che ha fatto il successo di iPhone, è sicuramente il fenomeno multimediale del momento, con le sue 140.000 applicazioni e gli oltre 3 miliardi di download registrati dal 2007 ad oggi è considerato la gallina dalle uova d’oro  anche per gli spazi pubblicitari sempre più costosi che propone.

Ma una ricerca commissionata da GetJar, il più grande App Store dopo quello di Apple, evidenzia come quella di cui abbiamo parlato sia solo la punta dell’iceberg: il numero di store di questo genere è infatti passato da 9 a 38 nell’ultimo anno ed è destinato a crescere ancora.

La sensazione è che -anche se sviluppatori e chiacchieroni amano lamentarsi della rigidità di Apple- alla fine le aziende preferiscano questa accurata distribuzione top-down alla confusione senza regole (ne diritti intellettuali n.d.r.) a cui ci aveva abituato il web. Per questo gli App Store nascono ormai come funghi.

Alcuni dati:

• I download di applicazioni “mobile” cresceranno del 92% nel 2010 e raggiungeranno i 50 miliardi;
• Il giro d’affari annuo legato alla sola vendita delle applicazioni passerà dai 4 ai 17 miliardi di dollari;
• Anche gli introiti relativi all’inserzionismo pubblicitario all’interno delle applicazioni aumenteranno di un ulteriore 16%;
• Entro il 2012 i mercati più redditizi  diventeranno il Medio Oriente e l’Africa;

Ma con tanti App Store come riusciremo ad orientarci e trovare le applicazioni di nostro interesse?