Find my iPhone: molto più di ora in un nuovo brevetto

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Find my iPhone potrebbe diventare qualcosa di molto più interessante di quanto non sia ora per mettere in salvo il proprio telefono, almeno stando al brevetto depositato da Apple dall’ufficio brevetti americano. Un inserimento scorretto della password di sblocco potrebbe, ad esempio, impostare l’immediato invio di un messaggio di avvertenza al proprietario del telefono.

Il telefono potrebbe, raggiunto un certo livello di errori, bloccare alcuni dati, costringendo l’utente ad un ulteriore sblocco, e potrebbe anche salvare immagini, dati geografici e fotografici riguardo il luogo di utilizzo del telefono e l’ambiente circostante, per inviarli poi in rete e renderli disponibili all’utente del dispositivo rubato.

Un’altra funzione immagina di mostrare un avviso sullo schermo quando il display potrebbe essere stato perduto. Qui viene chiesto all’utente che ha in mano il telefono se il device è stato perso o meno. In caso di risposta affermativa il dispositivo metterebbe direttamente in contato la persona che ha ritrovato il device con il suo legittimo proprietario.

via | MacStories

3 commenti su “Find my iPhone: molto più di ora in un nuovo brevetto”

  1. Salve, ho una domanda da porvi:
    ho installato “trova il mio iPhone” sul l’iPhone di mio figlio, (sbadato), su quello di mio marito (sempre in giro per il mondo) e sul mio.
    Ho riscontrato che sia quello di mio figlio (dimenticato a casa di un amico) e quello di mio marito, non riesco a tracciarli.
    Con il nuovo servizio di notifica, quando entrano in casa mi arriva l’e-mail che l’apparecchio è stato trovato!
    come mai?

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  2. I telefoni da rintracciare devono essere sempre connessi a internet! Magari funzionasse solo con il gps!

    Questa funzione è utile per chi non abita in italia e ha un abbonamento dati illimitato (che qui non esiste) e allora è sempre connesso alla rete 3G!

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