Come iPhone ha cambiato il mercato

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iPhone è stato lanciato per la prima volta sul mercato quattro anni fa, ma come ha cambiato il panorama della telefonia mobile? Mike Elgan cerca di fare un riassunto in un articolo su Cult of Mac.

Ha cambiato il mondo dei dispositivi mobili: grazie al suo design intrigante, alla sua interfaccia intuitiva, al suo schermo multitouch e alla mancanza di una tastiera fisica, iPhone 2G ha davvero lasciato il segno.

Ha cambiato il mondo della distribuzione del software: come per iTunes Music Store, anche App Store ha rappresentato un successo che ha dato il via alla vendita di software tramite Digital Delivery. Niente più problemi per lo sviluppatore, che deve solo inviare la sua app ad Apple, la quale si occupa della pubblicazione e distribuzione.

Ha unificato la musica e i telefoni: Jobs lo aveva detto chiaramente durante la presentazione. iPhone è anche un iPod con schermo touchscreen. La musica sul telefono è oggi uno standard.

Ha insegnato agli utenti a usare la soft-keyboard: invece di dare agli utenti le tastiere fisiche che chiedevano, Apple ha reso impossibile collegare una tastiera fisica ad iPhone, di fatto creando un precedente comodo per tutta l’industria che voleva introdurre tastiere virtuali sugli smartphone.

Ha insegnato agli utenti a chiedere sensori di moto e orientamento: il giroscopio è arrivato solo con iPhone 4, ma ora è uno standard avere un telefono con giroscopio e un accelerometro.

Ha eliminato i pennini: o stilo, come dir si voglia. Apple ha insegnato agli utenti che si può avere una interfaccia che abbia delle icone sufficientemente grandi da non dover essere premute con un minuscolo pennino.

Ha rotto il mito che clienti giapponesi comprano solo prodotti giapponesi: nel 2009 Apple ha ottenuto il 79% del mercato degli smartphone in Giappone.

Ha ravvivato il mercato del mobile gaming: creando una concorrenza spietata per tutte le console portatili e offrendo titoli a prezzi vantaggiosi su App Store.

Ha lanciato la rivoluzione del tocco: perché oggi tutto ha qualcosa di Touch (persino alcuni televisori) mentre prima del 2007 non era certamente la norma avere uno schermo sensibile al tocco sul proprio device.

via | Cult of Mac

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