Verizon alle strette per colpa di iPhone?

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Gli operatori mobili sono costretti a pagare grassi sussidi ad Apple per poter vendere iPhone. La cosa vale tanto negli Stati Uniti quanto in Italia, con una differenza. Da noi la maggior parte degli operatori mobili che fornisce iPhone costringe sostanzialmente ad acquistarlo “a rate”, mentre negli Stati Uniti il carrier si fa carico di quasi tutto il peso del costo del telefono in cambio di un contratto di due anni. Verizon è rimasta però schiacciata da questo peso, e ha deciso di fare pagare 30 dollari di tassa per gli utenti che scelgono di cambiare telefono.

A riportare la notizia è Reuters, che spiega come il problema sia proprio il cambio di telefono. Se infatti l’acquisto di un nuovo telefono può portare un nuovo contratto o addirittura un nuovo cliente, l’upgrade non genera gli stessi introiti all’operatore mobile, che ha così deciso di far aumentare la quota pagata dai suoi utenti. Dopo un primo periodo con iPhone, in cui Verizon è riuscita ad attirare nuovi clienti su contratti più costosi, la compagnia si trova ora a dovere affrontare il costo degli iPhone e un mercato sul quale la domanda di smartphone sta arrivando ad un plateau.

via | Apple Insider

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