Il futuro delle UI mobili secondo Bill Atkinson

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Come architetto dell’originale Macintosh, Bil Atkinson è una persona da ascoltare. Ecco perché vale la pena spendere due parole sul suo intervento al MacWorld tenuto ieri sera in cui ha fatto delle previsioni per il futuro delle interfacce grafiche nel mondo dell’informatica.

Secondo Atkinson il futuro di computer e smartphone è destinato a incontrarsi con interfacce dal linguaggio naturale. Non toccheremo gli schermi dei nostri telefoni, ma parleremo con loro in maniera naturale. E loro ci risponderanno. Indosseremo un piccolo auricolare dotato di video che vedrà, ascolterà e registrerà qualsiasi cosa faremo. D’altro canto, nella cloud, avremo un assistente personale che farà il lavoro di protesi mentale.

Credo che questo cambiamento sarà guidato dal mercato mobile. L’interfaccia mobile non potrà mai evolvere verso tastiera e mouse. Punteremo il nostro auricolare con videocamera verso un edificio, la telecamera lo vedrà e ci dirà: ‘quella è la Bank of America‘. Una protesi mentale sarà la killer app degli assistenti virtuali. Posso dirvelo con sicurezza: questo cambiamento avverrà. Solo non so prevedere quando.

via | Cult of Mac

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