FaceTime: la videochiamata è davvero il futuro della comunicazione?

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In Italia l’operatore telefonico 3 ha spinto molto sulla videochiamata (almeno in passato) e ora Apple ha cercato in tutti i modi di presentare FaceTime e iPhone 4 come il vero passo in avanti. Ma sarà davvero così?

MacWorld ha pubblicato un’interessante articolo cercando di fare il punto della situazione, anche grazie ad analisti ed esperti del settore. Nonostante le tecnologie che consentono di effettuare una videochiamata si moltiplicano, con PC e Mac che possono utilizzare Skype, telefoni, come iPhone 4, che montano una telecamera frontale proprio per quel motivo, e tablet, come il Galaxy Tab di Samsung (e iPad 2, ne sono sicuro), il futuro della videochiamata non è roseo.

I motivi per cui la tecnologia di videochiamata faticherà a sfondare sono diversi.

Primo fra tutti la mancanza di privacy, quando si riceve una videochiamata ci si sente quasi in dovere di essere presentabili, mentre telefonicamente nessuno sa in che condizioni ci troviamo noi (o in che ambiente siamo). In secondo luogo non è in genere possibile fare qualcosa di diverso dal tenere una videochiamata. Sarebbe come fare altro invece di ascoltare una persona che ci sta parlando e che ci troviamo davanti.

L’approccio che fino ad oggi è stato riservato alle videochiamate è troppo “elitario”, non si riesce ancora a vedere questa tecnologia come qualcosa di naturale, spontaneo e immediato come potrebbe essere una normale telefonata, forse perché il video rende tutto più intimo.

Ad oggi le videochat sono principalmente usate in ambito industriale per sostituire conferenze reali. L’uso principale che se ne fa in casa è per mettersi in contatto con un parente lontano (ad esempio nonni che vogliono vedere i nipotini) e in questo caso si prede in genere appuntamento per fare la videochiamata.

A questo si va ad aggiungere il problema, non indifferente, che ancora non esiste una piattaforma unificata per la videochiamata. Se voglio telefonare a qualcuno devo semplicemente alzare la cornetta e comporre un numero, ma se voglio contattare tramite video un conoscente devo prima assicurarmi che sia io che lui abbiamo accessibilità allo stesso circuito che fornisce il servizio.

Per quale motivo c’è questa necessità nel cambiare il metodo in cui comunichiamo quotidianamente? Quali sono le vostre idee?

via | MacWorld

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