Google è davvero open?

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Gli screzi tra Cupertino e Mountain View aumentano in maniera direttamente proporzionale al successo delle due piattaforme mobili dei colossi informatici. Da una parte iOS, accusato di essere un sistema chiuso dal CEO di Google, dall’altra Android, additato da Steve Jobs per essere un sistema che si finge open ma che in realtà è frammentato (queste le parole di Jobs all’incontro con gli investitori della scorsa settimana).

Parlando di software chiuso durante un’intervista con Tech Cruch, Eric Schmidt ha definito così iOS:

Devi usare il loro software di sviluppo, la loro piattaforma, il loro hardware, il loro software – se sottometti una app la devono approvare – e devono usare la loro monetizzazione per la distribuzione.

Secondo Jobs il prodotto di Google non è chiuso, è semplicemente integrato, in modo da risultare in una esperienza semplificata per lo sviluppatore e l’utente finale.

Ma ha davvero senso fare un paragone come questo tra Android e iOS. Da una parte il sistema operativo di Apple è stato creato per far guadagnare direttamente Apple. Cupertino crea il software per girare sul suo hardware, e mette in tasca i soldi che derivano direttamente dalla vendita di quell’hardware. Dall’altra Android frutta a Google principalmente attraverso le pubblicità che vengono veicolate nel sistema operativo tramite le app.

Semplicemente le due ditte hanno un modo diverso per guadagnare.

Mike Elgan su itmanagement paragona Apple a Donald Trump. Trump acquista terreni per costruirci edifici che vende, come Apple costruisce iOS per venderlo. MacDonald, al contrario, compra terreni per costruirci edifici all’interno dei quali vende cibo, come Google crea il suo OS per vendere qualcos’altro al suo interno (spazi pubblicitari).

In realtà, sostiene Elgan, entrambe le ditte sono chiuse, solo in aspetti diversi. Entrambe hanno interesse ad avere sotto controllo per la fetta di business che fa guadagnare soldi. Se è vero che per creare un’app per iPhone bisogna usare i tool di Apple e passare attraverso il suo controllo, per utilizzare Google AdWords bisogna usare i tool di Google, la loro piattaforma, il loro codice, la loro monetizzazione e distribuzione.

E anche Google vuole fare la parte del censore, quando impedisce di inserire in AdWords delle keywords basate sui farmaci, hacking e altri argomenti che Google ha deciso di estirpare dal suo servizio.

Apple non permette di usare Flash su iOS? Google non permetterebbe a Microsoft di guadagnare tramite una pubblicità su Android.

Se si guarda la vera fonte di guadagno entrambe le compagnie sono altrettanto chiuse.

via | Cult of Mac

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