Gli iPhone si rompono sempre di meno

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SquareTrade, società specializzata il estensione di garanzia, ha annunciato che il 26 % degli iPhone 3G S è soggetto a rottura, entro i primi due anni dall’acquisto. Il 21 % dei telefoni si rompe per cause accidentali, mentre i problemi all’hardware non superano il 10 %. La parte più fragile è sempre lo schermo.

Il 26 % è piuttosto buono ed è incoraggiante che il tasso di rottura sia diminuito nel tempo

Queste sono le parole di Vince Tseng, vice presidente marketing di SquareTrade, e qui potete trovare il documento intero, relativo alla ricerca.

Il modello 3G S è nettamente migliorato, rispetto al suo predecessore, e per l’iPhone 4, ci si aspetta ancora un netto miglioramento; ovviamente i dati relativi al nuovo iPhone non sono ancora nelle mani di SquareTrade. Il tasso di rottura rilevato, lo scorso anno, è stato del 31 %, nei primi 2 anni.

Nel 2009, le rotture provocate da danni accidentali erano il 21 %, mentre quelle provocate da danni all’hardware erano il 10 %. Dopo un anno, le percentuali sono migliorate, per scendere, rispettivamente, al 18,1 % e al 7,5 %; il tasso di rottura aumenta con il passare degli anni, fino ad arrivare tra il 30 % e il 40%.

Secondo gli esperti, la diminuzione del tasso di rottura, nel 3G S, lo si deve al fatto che monta un touch-screen differente, rispetto al 3G. Tseng, ha inoltre dichiarato che l’iPhone 3G S è più robusto e in grado di sopportare urti più forti.

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