Foxconn: 5 nuove fabbriche in Brasile

L’assemblatore di fiducia di Apple, Foxconn, sta lavorando per la costruzione di cinque nuovi stabilimenti in Brasile, dove da qualche mesi vengono prodotti gli iPad per Cupertino. L’obbiettivo è quello di riuscire a produrre almeno 400 milioni di unità nelle fabbriche sudamericane entro i prossimi cinque anni. A riportare la notizia è Folha.com, citando come fonte nientemeno che il segretario per lo sviluppo e la pianificazioni dello Stato di Sao Paulo Julio Semeghini.

Tim Cook risponde alle accuse sulle fabbriche cinesi

In un approfondito articolo del New York Times di questa settimana, Apple è stata descritta come una bestia nera che non si interessa minimamente della qualità del lavoro per i dipendenti delle fabbriche cinesi. Tra gli altri commenti di ex-dirigenti Apple ce n’erano alcuni che mettevano Apple in una bruttissima luce: Abbiamo saputo degli abusi sul lavoro in alcune compagnie cinesi per quattro anni, e stanno tutt’ora continuando.  Perché? Perché il sistema funziona per noi.

Foxconn: ex-dipendenti Apple parlano del lavoro nelle fabbriche cinesi

Mentre Apple cerca di migliorare le condizioni di lavori degli operai cinesi che, nelle fabbriche come quella di Foxconn, producono i dispositivi che tanto amiamo, c’è un grosso problema che potrebbe andare in direzione opposta all’umanizzazione delle condizioni di lavoro di Apple: la segretezza.

iPhone 5 è pronto per la produzione, dice un dipendete Foxconn

Un dipendente cinese della Foxconn avrebbe riferito al sito 9to5mac che l’iPhone 5 sarebbe ormai pronto per la produzione.

La fonte in questione ha però aggiunto che all’interno della fabbrica sono presenti anche altri campioni, quindi non è detto che alla fine venga confermato quello che attualmente risulta il candidato numero uno.

Foxconn: terminano le proteste

Foxconn, partner commerciale di Apple e non solo per la produzione di qualsiasi genere di dispositivo elettronico (oltre che per iPhone) ha dichiarato lo scorso giovedì di avere raggiunto un accordo con un gruppo di lavoratori che stava protestando contro la compagnia riguardo le condizioni ambientali di lavoro nella struttura di Wuhan, in Cina.

Foxconn vuole raddoppiare le dimensioni dello stabilimento dove si producono gli iPhone

Direttamente dal quotidiano China Daily arriva la notizia che Foxconn, il maggior partner Apple per quanto riguarda la produzione degli iDevice, vuole espandere le dimensioni del suo stabilimento dedicato alla produzione degli iPhone.

L’impianto situato a Zhengzhou verrà quindi ampliato, grazie ad una spesa di 1,1 miliardi dollari, e reso lo stabilimento più grande al mondo riservato alla produzione di smartphone.

Hon Hai: giù dell’8% in un anno

Hon Hai Precision Holdings, la compagnia che possiede Foxconn, la compagnia che per Apple assembla iPhone, ha pubblicato i suoi risultati fiscali per il terzo trimestre di quest’anno. Il risultato? Circa 600 milioni di dollari di profitto. Lo scorso anno, nello stesso periodo, la compagnia aveva guadagnato circa 700 milioni di dollari. Si tratta di un calo dell’8,6 percento. Nonostante i risultati non confortanti, la compagnia intente comunque aumentare la zona di influenza attraverso l’apertura di nuove piante di produzione a Chengdu, Wuhan e Zhengzhou.

Foxconn dice addio a mezzo milione di dipendenti

Foxconn sta per fare un grande passo avanti in quanto agli standard di produzione di nuovi dispositivi. La compagnia cinese che produce anche iPhone (oltre ad una infinità di dispositivi per altre celebri compagnie). A dare l’annuncio dell’investimento (consistente in 223 milioni di dollari) è stato Terry Gou, chairman della compagnia, che ha confermato la creazione di una unità di ricerca e sviluppo di Taichung, a Taiwan: Questo investimento segna l’inizio della scommessa di Hon Hai per la costruzione di un impero di Robot.

Pegatron sotto accusa per inquinamento

Nonostante abbia fatto tanto parlare di sé, Foxconn non è l’unica compagnia cinese a lavorare su iPhone. Anche Pegatron gioca infatti un importante ruolo nella produzione e nell’assemblaggio dei nuovi iPhone, e proprio in questi giorni il suo lavoro starebbe subendo pesanti ritardi.

iPhone 4 da 8GB verrà prodotto in Brasile

 

Gizmodo Brazil è riuscita a mettere le mani sul nuovo iPhone 4 economico (nome in codice N90A) che molto probabilmente accompagnerà l’arrivo dell’iPhone 5 (o iPhone 4S).

Questo dispositivo è praticamente identico all’attuale iPhone 4, solo che probabilmente avrà 8GB di storage interno.

iPhone 5 arriverà senza iOS 5?

Fino ad oggi Apple non ha mai rilasciato un iPhone facendogli montare una ormai vecchia versione del sistema operativo mobile ad esso dedicato. Quest’anno secondo Macotakara dovrebbe esserci però un’eccezione.

La produzione di massa è ormai a buon punto grazie a Foxconn, che gestisce circa l’85% della produzione di iPhone 5 e Pegatron, che ha stipulato un contratto per il restante 15%.

iPhone 5: Foxconn e Pegatron a pieno regime

Macotakara, un sito giapponese specializzato in news su Apple, sostiene che le compagnie che lavorano alla produzione di iPhone per conto di Apple sono già al lavoro per iPhone 5. In particolar modo le aziende che assemblano i device, starebbero già lavorando a pieno regime.

Apple accusata di inquinare l’aria cinese

Attivisti ambientalisti cinesi si stanno lamentando del lavoro di Apple in oriente, sostenendo che il gigante tecnologico sta rovinando l’ambiente cinese, e minacciano di distruggere l’immagine di Cupertino se non si troverà una soluzione. Stando a quanto riportato da cinque organizzazioni non governative, Apple starebbe usando buchi del sistema legale nei paesi in via di sviluppo per giocare sporco.

Foxconn pensa di sostituire i dipendenti con dei robot

La Foxconn, azienda internazionale produttrice dei nostri amati iPhone, iPod touch, iPad e non solo, sta pensando seriamente di sostituire alcuni dei propri dipendenti rilegati in particolari mansioni con dei robot.

Un milione di robot che nei prossimi 3 anni prenderanno il posto dei poveri dipendenti, molto spesso al centro della cronaca nera mondiale per via dei ripetuti suicidi.

iPhone 5: più sottile e leggero

Apple avrebbe piani aggressivi per la costruzione del prossimo iPhone, atteso per questo autunno. Stando a quanto riportato proprio oggi dal Wall Street Journal, che cita delle fonti provenienti dalle catene di produzione oltreoceano, il nuovo iPhone sarebbe talmente avanzato che c’è il rischio che i dipendenti di Foxconn non riescano a produrlo ad un ritmo accettabile.

iPhone 5: si attiva la catena di produzione

Le compagnie della catena di produzione di Apple per iPhone 5 stanno preparando i materiali per la produzione del prossimo smartphone, che sarà reso disponibile durante il prossimo autunno (almeno stando alle voci).

Terry Gou: Steve Jobs è un grande uomo

Terry Gou, CEO di Foxcoon, ha condiviso con gli investitori, durante un incontro a TaiPei, le sue idee riguardo Steve Jobs, indicato come un weiren, termine Cinese usato per indicare grandi uomini generalmente non in vita. Il proprietario della compagnia che per Apple produce iPhone ha proseguito con il suo elogio.

Foxconn: “Lavorare per Apple è difficile”

Terry Gou, CEO di Foxconn, compagnia con sede in asia impegnata nella produzione degli iDevice, ha fatto sapere che sta lavorando ad un sistema per ottimizzare la produzione di iPad per ottenere guadagni ancora maggiori dai lavori per Apple. Bloomberg riporta una dichiarazione che Gou avrebbe fatto di recenti agli investitori condividendo la sua opinione riguardo le difficoltà nel produrre gadget per Apple: “Abbiamo aiutato Apple a fare molti soldi. Se i nostri clienti fanno soldi, anche noi possiamo farne. Temo solo i clienti che non fanno soldi.”

Foxconn deve aumentare la sicurezza per i suoi dipendenti

Su questo blog non ne abbiamo parlato perché si è trattato di un problema principalmente legato ad iPad 2, ma in uno degli stabilimenti di Foxconn c’è stata la scorsa settimana una esplosione che ha ucciso tre lavoratori e ne ha feriti altri. Ora il governo cinese ci tiene a precisare che il tragico evento deve essere stato di lezione per Foxconn e le altre compagnie che operano a Taiwan.