La tecnologia è ovunque, dalle automobili alle lavatrici, ora ogni dispositivo integra una qualche forma di computer in grado di controllarne il comportamento. Anche l’arte sta prendendo spunto dalla tecnologia, e un esempio è dato dalla mostra Electroboutique tenuta dal Museo della Scienza di Londra.
David Byrne, musicista e produttore discografico inglese di grande fama, ha pubblicato un a serie di concept per assurde applicazioni per iPhone per Social Media, un gruppo che si esibisce presso la Pace Gallery di New York City dal 16 settembre al 15 ottobre 2011.
3D Gallery è un’applicazione storica dell’App Store. Una delle prime a far capire realmente le potenzialità di iPhone e del suo touchscreen.
Con questa applicazione potrete creare una vera e proprio galleria virtuale utilizzando le vostre immagini.
Amanti dell’arte scatenatevi. Apple ha deciso di aprire una nuova sezione in App Store che sicuramente sarà di vostro gradimento.
La nuova sezione si chiama “App per chi ama l’arte” e presenta al suo interno applicazioni come queste:
Incase ha lanciato una nuova serie di case per gli iDevice di Cupertino ispirata al lavoro del grande pop artist Andy Warhol. I case hanno ricevuto la licenza ufficiale della The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts (quindi non dovete temere un uomo dotato di solvente che arriva a casa vostra e rimuove dalla custodia la stampa).
Abbiamo tutti un po’ di designer dentro di noi. Certo il designer di qualcuno è cieco o con forti problemi di personalità, ma mi piace pensare che ci sia un pizzico di creatività in ognuno di noi. Poolga sfrutta questa idea e pesca opere d’arte da 15 illustratori di fama mondiale creando una sempre crescente collezione online di colorati wallpaper disegnati specificatamente per iPhone, iPod touch ed iPad.
L’arte di David Hockney creata su iPhone e iPad è attualmente in mostra alla Pierre Berge–Yves St. Laurent Foundation a Parigi. Quando Hockney ha avuto il suo primo iPhone alcuni anni fa ha immediatamente riconosciuto le capacità del prodotto per la creazione di prodotti artistici. Ogni giorno Hockney dipinge fiori e tramonti con il suo device e invia quelle immagini agli amici. Questi disegni sono ora in mostra in una collezione chiamata “Fresh Flowers“, fiori freschi, in mostra su 20 iPhone e 20 iPad.
La cosa che vedete nel video pubblicato in apertura di questo articolo si chiama Swarm Light. È una lampada composta da una serie di piccoli LED collegati in sequenza in tre griglie tridimensionali. Il sistema è poi controllato da un computer che decide quali luci accendere e quali spegnere, in modo da creare eccezionali effetti di luce, che ricordano uno sciame (Swarm) di api.
RetromacCast presenta una nuova versione di iPhone art (se i tavoli da 50 pollici e i costumi di Halloween non fanno per voi, questo è decisamente più raffinato). Si tratta di una cornice che replica, in scala ingrandita, un iPhone con la sua schermata principale.
Al quarto piano dell’Università Tisch di Belle Arti di New York si è creato un gruppo appassionato di disegno su iPhone. Inizialmente nato come un semplice su Flickr sul quale venivano pubblicate le opere d’arte, l’International Association of Mobile Digital Artist è diventata una vera e propria associazione.
Un paio di settimane fa un gruppo del londinese Studio BERG aveva avuto un’idea. Creare un’app che mostrasse sullo schermo di iPad delle fette di una scritta. Facendo scorrere l’iPad in una stanza buia ad una fotocamera su cui era impostata una lunga esposizione era possibile muovere l’iPad (sul cui schermo nel frattempo scorrevano le fette della scritta) in modo che l’obbiettivo della fotocamera riprendesse il testo che sarebbe apparso come una scritta tridimensionale fluttuante.
Alcuni amano i propri gadget tecnologici come se fossero loro figli, sangue del loro sangue. Probabilmente questo accessorio fa al caso loro. Quando si tratta di accessori stravaganti, c’è da ammetterlo, il mondo legato ad Apple non ha concorrenza. Sinceramente devo ancora decidere se questo cavo per il caricamento del telefono di Cupertino sia magnifico o inquietante, di sicuro figurerebbe bene in un seguito di Tetsuo.
GoGo è un produttore di accessori per iPhone e altri smartphone poco noto al pubblico, ma ciò che propone ha catturato la nostra attenzione.
La custodia per iPhone che propone GoGo è infatti un vero pezzo d’arte, dato che è dipinta a mano.
Brian Eno è uno dei grandi della musica ambient. Tra gli altri ha collaborato con gli U2, David Byrne e David Bowie (con i quali ha scritto la celeberrima Heroes). Insieme a Peter Chilvers ha provato a portare l’esperienza della creazione di un brano ambient su iPhone.
Per chi non conoscesse eBoy, si tratta di un gruppo di designer professionisti che producono immagini che rientrano nel settore della Pixel Art. Si tratta in sostanza di immagini che si ispirano al periodo videoludico a cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90.
Prospettive isometriche, tinte accese e scenari allucinati. Sono questi i tre punti in comune di tutte le opere dei ragazzi di eBoy, che tra i clienti possono anche annoverare Coca Cola per la produzione di alcuni fantastici cartelloni pubblicitari.
FixPix è il loro gioco, presente sull’App Store al prezzo di 1,59€, anche se dovremmo probabilmente chiamarlo passatempo.
L’alfabeto riportato nel titolo non è un errore di scrittura, ma una applicazione per iPhone creata da Joerg Piringer, sviluppatore visionario che ha creato quella che alcuni definiribbero inutility e altri chiamano arte contemporanea.
l’applicazione abcdefghijklmnopqrstuvwxyz non ha un’utilità in senso stretto, sempre ammesso che riteniate inutile divertirsi. Aprite l’applicazione e vi ritroverete di fronte una cornice composta dalle lettere dell’alfabeto. Scegliete il comportamento delle lettere: possono essere grilli, pesi in caduta libera, veicoli o uccelli. Trascinate le lettere nell’area di azione e restate a guardare.
Chi l’ha detto che ai geek non piace l’arte? Che gli appassionati di tecnologia non apprezzano l’estetica?
Ci immaginate tutti chiusi nelle nostre server farm con indumenti stantii e fuori moda?
Errore! Il vero iPhoner è molto cool, creativo e per questo in App Store impazzano le applicazione relative all’arte, molte delle quali sfociano nel surreale. Una ad esempio, si chiama “abcdefghijklmnopqrstuvwxyz” ed è stata creata da Joerg Piringer, probabilmente un pazzo.
Il Tale Museum di Londra ha annunciato ieri il lancio dell’applicazione iPhone ufficiale “How it is“.
L’uscita coincide con il decimo anniversario della Unilever Series Coomission, che annualmente invita un artista a realizzare un’installazione per l’enorme Turbine Hall presso il Tate Modern. La serie di esposizioni ha finito col promuovere alcune tra sculture recenti più innovative e significative del mondo.
Da oggi, 20 febbraio 2010, e per oltre tre mesi gli appassionati di Caravaggio vivranno un evento irripetibile: è stata infatti allestita mostra d’eccezione alle Scuderie del Quirinale che raccoglierà per la prima volta in un’unica sede espositiva 24 capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo.
Caravaggio per iPhone e iPod touch [link iTunes] è l’applicazione dedicata alla mostra: un’occasione unica per ripercorrere la carriera del grande Maestro, a 400 anni dalla sua scomparsa.
Per gli amanti dell’arte App Store offre numerose applicazioni in cui ritrovare i propri artisti preferiti. Noi di iPhoner segnaliamo Art per iPhone e iPod touch [link iTunes] tra le Top App: 204 tra i più famosi artisti del ‘900 e ‘800 (forse con un occhio più internazionale che italico) e tante loro opere offerte con immagini di qualità. Il tutto ad un prezzo piccolo.
Quando la fotografia diventò -intorno alla fine del 19esimo secolo- pratica comune, ci vollero comunque alcuni decenni perché pionieri del calibro di Alfred Stieglitz riuscissero a farla accettare al mondo come forma d’arte vera e propria. Oggi, con le onnipresenti cam e video-cam che “infestano” ogni gadget tecnologico, ci aspettiamo che la differenza tra artista e dilettante diventi sempre più impercettibile.
Una galleria nell’area della baia di san Francisco sta sperimentando l’idea di un concorso fotografico per opere realizzate tutte e solo con iPhone, parliamo quindi di immagini che -a seconda del modello- variano tra i 2 e 3.2 megapixel, valori molto bassi se comparati a quelli dei concorrenti. Per la Giorgi Gallery, che ospita la competizione, la bassa definizione delle fotografie non rappresenterebbe un problema in quanto -dice- “L’occhio dell’artista è sempre più importante della tecnologia“.
