iAd per gli sviluppatori: troppo costoso

Spread the love

Dallo scorso mese Apple consente di creare un banner in iAd (quindi all’interno di qualsiasi App che supporta questo modello pubblicitario) che si limiti a mostrare un collegamento all’App Store e il possibile scaricamento di un’app senza uscire da quella attualmente aperta (e in cui si sta guardando la pubblicità).

Per esempio, se ho creato l’App “Crazy Farting” e voglio pubblicizzarla, compro lo spazio iAd e un banner con il download da App Store per la mia applicazione comparirà in altre App che accettano le pubblicità di iAd.

Lo sviluppatore David Smith di Cross Forward Consultin, però, non è soddisfatto dei risultati ottenuti con questo metodo pubblicitario:

Dal 19 agosto al 25 ho avviato una campagna pubblicitaria di iAd per sviluppatori per la nostra app Audiobooks Premium. I risultati sono stati, a dire poco, deludenti. Nonostante tutte le promesse di vendere l’app all’interno di una pubblcità, è evidente che questo metodo non è favorevole al guadagno. Per 1251,75$ la mia campagna ha generato 84 download. Questo per un’app di 0,99$. È evidente che non può funzionare.

Nonostante Smith sia soddisfatto della serietà e dell’efficienza con cui il servizio viene affrontato da Apple, consentendogli per esempio di essere costantemente aggiornato sull’andamento della campagna, si sente deluso per un metodo di pubblicizzazione che a suo dire non può funzionare.

Siccome il costo della campagna è calcolato con i click, abbiamo cercato di inserire nel banner tutte le informazioni utili a far capire quale fosse l’applicazione che stavamo vendendo. Per farlo abbiamo usato un’approccio testuale più che grafico. Volevamo che solo la gente interessata all’acquisto cliccasse sul banner.

Potete vedere il banner incriminato nell’immagine di apertura.

Apple ha cercato di convincere Smith a restare nella campagna anche dopo i primi giorni in cui erano stati registrati pochi download, ma non c’è stato nessun miglioramento, nonostante il iAd sia sviluppato per veicolare la pubblicità verso utenti che potrebbero essere interessati all’acquisto.

Smith ha poi provato a utilizzare il suo stesso ad sulla rete concorrente AdMob. Il risultato? Più click sul banner a un prezzo minore per click, con costi che si aggirano intorno a 1/6 di quelli necessari per la stessa pubblicità su iAd.

via | Silicon Alley Insider

Lascia un commento