iPhone 5s: la pubblicità arriva su carta

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Per far conoscere al grande pubblico il nuovo iPhone 5s Apple si affida anche alla carta stampata. Questo è ciò che troviamo scritto nella nuova pubblicità comparsa sul retro del settimanale The New Yorker.

Content Marketing su iPhone: come fare?

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Ormai la maggior parte dei marketer è d’accordo: il 2013 è l’anno del content marketing e social business ed in effetti sempre più aziende investono proprio in questo settore. Cala infatti la fiducia degli utenti nella pubblicità. Le persone hanno sempre più mezzi per informarsi su un prodotto prima di procedere all’acquisto e quindi i blog aziendali hanno una crescente rilevanza, come mezzo per informare l’utente ed avvicinarlo ai propri prodotti, servizi, nonché ai valori, stile di vita che l’azienda vuole comunicare.

iPhone 5: ecco l’ultimo spot Apple in ITA

Arriva in Italia l’ennesimo spot Apple dedicato all’iPhone 5. La nuova pubblicità è pressoché identica a quelle viste ultimamente, almeno nello stile. Vengono sempre messe in risalto le app.

Eccola di seguito:

Gli ultimi spot italiani per iPhone 5

Questi che trovate qui sotto sono gli ultimi spot italiani dedicati al nostro amato iPhone 5. Il primo mette in mostra il microfono posteriore per la riduzione dei rumori durante le telefonate, mostrato con una divertente rappresentazione orchestrale.

Il secondo invece mostra la funzionalità Streaming Foto, perfetta per condividere le immagini del nostro natale. 

Quattro spot per iPhone 5

Neanche il tempo di arrivare nei negozi che subito Apple gli dedica quattro spot. Stiamo parlando ovviamente del nuovo iPhone 5.

Date uno sguardo alle nuove pubblicità, le trovate tutte di seguito!

iAd: tre dipendenti lasciano per AdColony

Mike Owen è una tra le persone che hanno lavorato ad iAd, prima di lasciare Apple e farsi assumere presso un’altra compagnia specializzata in pubblicità: AdColony. Owen, senior manager negli uffici di iAd con sede a New York, è ora uno dei tre assunti di alto profilo dell’azienda, insieme a Andy Miller (ex VP di Apple che ha lavorato su iAd) e Larry Albright, già dipendente di Quattro e di conseguenza di Apple dopo l’acquisizione.

UDID: Apple offre un’alternativa ai pubblicitari?

Tempi duri per le compagnie specializzate nella pubblicità mobile. Nelle scorse settimane Apple ha infatti cominciato a vietare l’accesso all’UDID dei dispositivi che utilizzano iOS. L’UDID è un codice che consente di identificare univocamente un dispositivo. Questo permette alle agenzie pubblicitarie che occupano banner all’interno delle applicazioni di fornire agli utenti una pubblicità mirata, dipendentemente non solo dall’applicazione in cui la pubblicità viene mostrata, ma anche in relazione alle pubblicità precedentemente visualizzate (e perché no, “cliccate”) dall’utente.

iAd: Mitt Romney si prepara alla presidenziali su iOS

Se non seguite le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, potreste non sapere chi è Mitt Romney. Si tratta del Mormone che intende prendere il posto di Barack Obama alla casa bianca a partire dalla fine di quest’anno. Romney è stato il primo politico a fare uso di iAd per sponsorizzare la propria campagna elettorale. Secondo il Wall Street Journal la scelta di Romney indica chiaramente quale sia il futuro della pubblicità, e dove questo sia focalizzato. Lo stesso presidente Obama aveva fatto ampio uso di di pubblicità digitali per riuscire a vincere le elezioni nel 2008, e lo sta facendo tutt’ora, cercando di colpire il maggior numero possibile di elettori.

Ex dipendente Yahoo passa ad Apple per lavorare ad iAd

Pare che Apple abbia assunto Jessica Jensen, ex dirigente a Yahoo, per il suo team di iAd. L’allontanamento della Jensen da Yahoo è stato confermato a Kara Swisher di AllThingsD, mentre è una fonte anonima a raccontare della sua recente assunzione ad Apple. Nella divisione iAd, la Jensens lavorerebbe per Todd Teresi, un ex esperto di pubblicità già dipendente di Adobe e Yahoo. Teresi, assunto quest’anno per prendere il posto di Andy Miller, potrebbe trovarsi al fianco una sua ex collega.

Samsung: Wake-Up? Noi non c’entriamo niente


Apple VS Samsung. Sono queste le due compagnie calde del momento, che non perdono occasione per pungersi a vicenda non solo in campo legale. Samsung si è però dissociata dal flashmob Wake Up organizzato davanti ad un Apple Retail Store australiano questa settimana. La manifestazione aveva attirato l’attenzione della stampa australiana e internazionale, quando un gruppo di persone, al motto WAKE UP (ovvero Svegliatevi!) aveva dimostrato il “disprezzo” verso i clienti Apple. In un primo momento si era pensato che la dimostrazione fosse stata organizzata dalla copamgnia pubblicitaria australiana Tongue per attirare l’attenzione sulla presentazione del Galaxy S III.

iPhone 4S: gli spot con le celebrità fanno successo

Ace Matrix, compagnia che traccia dati riguardanti pubblicità, ha condiviso ieri i dati riguardanti le reazioni ai due nuovi spot pubblicitari di Apple in cui Zooey Deschanel e Samuel L. Jackson fanno uso di Siri su un iPhone 4S per organizzare la loro giornata. Le due nuove pubblicità, insolite per Apple, hanno registrato un’ottima ricezione da parte dei consumatori, registrando un maggiore successo rispetto ai precedenti spot di Cupertino incentrati su iPhone e Siri.

Samsung lancia il suo iAd

Samsung ha rivelato lo scorso martedì di avere piani per il lancio di AdHub Market, un servizio pubblicitario da integrare sui propri dispositivi mobili che vorrebbe fare il verso ad iAd, mettendosi in diretta concorrenza non solo con l’offerta di Apple (che non ha avuto molto successo), ma anche con Google, che la fa invece da padrone.

Hello: tutti e 84 gli spot di iPhone raccolti in una sola pagina

La scorsa settimana è comparsa sulla rete una pagina contenente tutti i video disponibili di Steve Jobs. Oggi Adweek pubblica una collezione di tutti gli 84 spot per iPhone mai pubblicati creati dalla agenzia TBWA/Media Arts Lab nel corso degli ultimi cinque anni. La collezione comincia con lo spot Hello, pubblicato in apertura di questo articolo, dove spezzoni di film celebri raccontano la storia di una risposta al telefono, con un saluto che, in qualche maniera, iPhone sta facendo al mondo.

iPhone 4S rilancia la pubblicità su iOS

Il lancio di iPhone 4S ha aiutato il sistema operativo mobile di Apple a guadagnare qualche punto percentuale e superare Android per numero di impressions negli Stati Uniti. La crescita di Apple è stata descritta in dettaglio lo scorso venerdì da InMobi, il maggiore network indipendente per la pubblicità su dispositivi portatili. Nel suo “Mobile Insight Report: North American Edition”. I dati provengono dal network di InMobi, che non rappresenta certamente la totalità della situazione, ma può aiutare a farsi una idea statistica considerando i quasi 100 miliardi di impressions mensili sulla sua rete.

iAd senza futuro? Apple diminuisce ulteriormente la spesa minima

iAd è il servizio offerto da Apple per la creazione e la distribuzione di una campagna pubblicitaria tramite iOS. La compagnia di Cupertino, visto lo scarso successo della sua iniziativa, si è vista costretta a diminuire ulteriormente la soglia minima di spesa per il lancio di una nuova campagna pubblicitaria. Si tratta di un decimo del milione di dollari originariamente fissato come quota minima, in seguito diminuito a 500mila dollari e poi a 300mila. Oltre alla spesa minima diminuita, Apple sta anche aumentando le percentuali che vengono date agli sviluppatori per avere iAd nelle loro app, dall’originale 60% al 70%. I soldi aggiuntivi dovrebbero aumentare le visualizzazioni delle pubblicità e spingere alla creazione di nuove campagne.

Siri: il primo spot

Siri è indubbiamente la funzionalità più importante su cui Apple vuole centrare la nuova campagna pubblicitaria dedicata ad iPhone 4S.

Questo che trovate ad inizio articolo è il primo spot che l’azienda di Cupertino ha realizzato per mettere in mostra questo “riconoscimento vocale” alla massima potenza.

Apple filma lo spot di iPhone 5

Quanto manca al lancio di iPhone? Certamente poco, almeno stando ai diversi rumors che si inseguono sulla rete e che danno come data prevista per il lancio del nuovo smartphone di Cupertino un giorno di ottobre o settembre. Stando a quanto riportato da AppleInsider, Apple starebbe già lavorando allo spot pubblicitario per iPhone 5, indiche che il lancio sarebbe davvero a distanza di poche settimane.

iPhone 4: Apple rivede due precedenti spot

Apple ha rilasciato due nuovi spot per iPhone 4, o meglio ne ha riproposti due ai quali è stato modificato solamente il finale.

I precedenti spot made in Cupertino per iPhone 4 avevano come slogan “If You Don’t Have An iPhone, well, You Don’t Have An iPhone”. Slogan che sembrerebbe non andare più bene visto che gli uomini di Apple hanno deciso di modificare due precedenti spot aggiungendo solamente un nuovo slogan.

Apple: due nuovi spot per iPhone 4

Apple non è intenzionata ad abbandonare il suo iPhone 4 nonostante tra pochi mesi arriverà finalmente il nuovo melafonino di quinta generazione L’azienda di Cupertino ha infatti prodotto e rilasciato due nuovi spot pubblicitari che mettono in luce due funzionalità assai interessanti mai pubblicizzate fino ad ora.

Sto parlando di FaceTime ed AirPlay.

iPhone il dispositivo mobile più sponsorizzato d’Europa

Da noi il marketing è limitato, ma negli Stati Uniti è praticamente impossibile non avere mai visto una pubblicità per iPhone e iPad. E ora scopriamo che in Europa iPad e iPhone sono due trai i dispositivi mobili più pubblicizzati anche nel vecchio continente. iPad è il sesto prodotto più pubblicizzato in Europa, con il 2,2 percento di tutte le pubblicità. A riportare questi dati è InMobi, secondo cui iPhone sarebbe invece il primo prodotto mobile pubblicizzato in Europa.

iAd ancora in crisi, una campagna pubblicitaria costa sempre meno

iAd se la passa sempre peggio. La piattaforma pubblicitaria sviluppata da Apple per iOS sta infatti, stando a quanto riportato da Bloomberg, diminuendo il costo delle inserzioni a causa del numero sempre più scarso di inserzionisti, arrivando addirittura a far pagare il 70% in meno di quanto chiesto alla nascita del servizio per mettere in piedi una campagna pubblicitaria.