Gentiloni e il Wi-Fi libero: importante fare in fretta.

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In questi ultimi giorni si discute molto sul “Decreto Pisanu”, emesso nell’estate del 2005 e contenente una serie di disposizioni in materia di antiterrorismo, tra le quali (unico caso in Europa) anche il contestatissimo articolo 7, che limita l’accesso al web con Wi-Fi e mette una serie di vincoli burocratici ai gestori di locali che vogliono aprire degli hot-spot.

Forse qualcosa cambierà da qui a breve, infatti Gentiloni ha detto:

La nostra proposta è quella di una completa abolizione, ma in questa fase non stiamo escludendo nessuna ipotesi, per trovare una soluzione condivisa e un accordo con tutte le forze politiche. Di certo c’è che un cambiamento verso un Wi-Fi accessibile e libero è necessario e urgente.

Ora si aprono due strade percorribili: o la proposta segue la strada parlamentare, oppure interviene direttamente il Governo.

E’ chiaro che questa seconda strada è la preferibile, anche perché i tempi sarebbero più veloci. In questi giorni è circolata l’ipotesi di un interessamento del Ministro per l’Innovazione Brunetta. Ma in realtà basterebbe che il Governo si astenesse da ogni tipo di intervento: il decreto Pisanu è stato prorogato sino alla fine dell’anno. Se non sarà rinnovato, verrà automaticamente abrogato.

Tra i penalizzati dal Decreto Pisanu, infatti, ci sono anche i tanti baristi, ristoratori e gestori di locali

che già devono fare i conti con la burocrazia italiana e che se volessero attivare un hot-spot, dovrebbero trovare il tempo e lo spazio per tenere un archivio cartaceo di tutti i clienti che ne facciano richiesta. Se si pensa, poi, che spesso i locali italiani non fanno parte di grandi catene, ma sono delle piccole aziende a conduzione familiare o con pochi dipendenti, è facile capire a che difficoltà sono costretti ad andare incontro.

Ma Gentiloni non parla solo da politico:

Il lavoro mi costringe ad essere molto spesso in viaggio e sono un grande utilizzatore di dispositivi mobili. In particolare l’iPhone per me è una vera e propria protesi: senza non saprei come fare per leggere le agenzie e tenermi sempre in contatto con colleghi e collaboratori. Di recente, poi, ho anche acquistato un iPad e sto scoprendo le sue grandi potenzialità.

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