Glassgate: esiste veramente?

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Come ricorderete si parlava alcuni giorni fa del caso glassgate, ovvero del fatto che Apple starebbe indagando riguardo alcuni case rigidi che accumulerebbero polvere tra la superficie del vetro posteriore di iPhone al punto di graffiare tutto il vetro e arrivare addirittura a creparlo. La notizia, pubblicata da Ryan Block (ex editore a capo di Engadget e ora co-fondatore di GDGT) ha suscitato stupore nelle altre testate del web che si occupano di Cupertino.

Macalope su Macworld scrive:

L’articolo è un casino senza speranza di accuse senza fondamento tritate con retorica infiammatoria e vomitate su internet.

Marc Flores su Intomobile fa notare come le differenze con l’Antennagate siano notevoli

La ragione per cui l’articolo di GDGT è sconvolgente non è perché si tratta di un altro potenziale scandalo, quanto perché è la prima volta che qualcuno di noi abbia mai sentito parlare di un simile problema. Come è possiible? L’iPhone 4 è sul mercato da quattro mesi e in molti usano e hanno usato case rigidi dal day-one. Dove è la folla inferocita?

Rene Ritchie su TiPb fa notare come, nonostante la notizia sembri totalmente fuori dal mondo, la reputazione e la credibilità di Block fanno sì che la comunità Apple non possa ignorare le sue affermazioni.

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