Airfoil Speaker Touch, icone riammesse

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Non è di certo passata un eternità da quando vi avevamo informato sulla drastica decisione di Rogue Amoeba di interrompere gli sviluppi per la piattaforma iPhone a causa dei frustranti comportamenti del team di approvazione di App Store . In sintesi era accaduto che si erano resi necessari circa 3 mesi e mezzo perché lo sviluppatore di Airfoil Touch Speaker vedesse approvata la sua applicazione in App Store, ma solo dopo aver rimosso dalla sua creatura delle icone che raffiguravano i computer Mac, cosa a Apple non gradita e vietata dalle regole dell’SDK.

Oggi c’è una novità, Rogue Amoeba ha annunciato di aver inviato un nuovo update che ripristina le icone incriminate, a seguito di una mail da parte di Apple che in pratica gli comunicava che le politiche di revisione di App Store stavano cambiando e che quindi la sua applicazione poteva essere ammessa così come originariamente creata.

iPhone: l’albero di Natale dei nostri sogni

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Quale miglior albero di Natale per tutti noi appassionati di iPhone e iPod touch se non uno addobbato dalle stesse applicazioni di App Store?

Presto disponibile, purtroppo solo in visione, in tutti gli Apple Store.

Phil Schiller difende il metodo di approvazione delle App

App Store

È stato aspramente criticato per quanto riguarda il metodo di approvazione dei contenuti,  ci sono state petizioni al riguardo e sviluppatori famosi o meno hanno deciso di abbandonarlo, per un motivo o per l’altro.

Di cosa stiamo parlando? Di App Store e del metodo di approvazione dei programmi da parte di Apple.
In sua difesa è sceso oggi in campo Phil Schiller, vice presidente del product marketing della società di Cupertino, affermando ciò dalle pagine della versione online di Businessweek

Il processo di approvazione di App Store sarà in parte automatizzato

Caricatura del processo di approvazione si App Store

Con oltre 100.000 applicazioni su App Store e un flusso di richieste da parte degli sviluppatori sempre in crescita, Apple ha incominciato ad automatizzare alcune fasi dell’approvazione, affidando alla macchine parte della salute mentale degli sviluppatori.

Uno dei divieti di Apple si applica alle private API che agli sviluppatori non è concesso utilizzare per motivazioni che non sono ben chiare, ma che con buona probabilità riguardano questioni di sicurezza e affidabilità delle applicazioni.

Gli sviluppatori di videogiochi abbandonano Android

Titoli di intrattaneminto per iPhone OS a Settembre 2009

Ad una conferenza tenutasi venerdì, Gameloft, la nota casa di sviluppo videogiochi che ricava il 13% delle proprie entrate grazie ad App Store, ha dichiarato che taglierà i fondi destinati allo sviluppo di videogiochi per Android in favore di iPhone.

Stando a Gameloft, non sono gli unici sviluppatori di videogiochi mobile ad abbandonare il mercato Android. Nelle loro motivazioni l’immaturità del mercato Android che al momento pare non riuscire a generare guadagni significativi quasi per nessuno, se non per nessuno.

A scuola con iPhone

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Dedico questo articolo agli studenti che, come me, posseggono un iPhone e vogliono sfruttare le capacità e le funzioni del loro melafonino a scuola per studiare, fare ricerche, copiare, barare e molto altro ancora.

Ecco una lista delle migliori applicazioni per la scuola, alcune già presenti nativamente su iPhone, altre reperibili da App Store:

App Store ha bisogno di trasparenza

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Navigando in rete mi sono imbattuto in questo articolo di Brett Kelly su TUAW, in cui racconta come la mancanza di trasparenza su App Store possa a volte ricadere direttamente sugli utenti finali. Brett aveva deciso di eleggere a centro delle sue comunicazioni il servizio Google Voice, per il quale era disponibile un client iPhone. Apple però, dopo un primo sì, ha deciso che il matrimonio tra GV e iPhone “non s’aveva da fare”.

Sono dell’idea che essendo una sua creazione, Apple può decidere di gestire App Store come meglio crede. Se l’assenza di applicazioni a luci rosse può essere giustificata attraverso il rispetto di determinati principi etici e attraverso un’esplicita regola che ne vieta la presenza, molte altre esclusioni non trovano valide motivazioni.

Waveboard, Google Wave anche su iPhone

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Nome: Waveboard
Categoria: Produttività – Voto 8/10
Costo: 0,79 € – Piattaforma: iPhone e iPod touch

Il successo di Google è ormai inarrestabile. La società di Mountain View è nata con la semplice funzione di motore di ricerca, ma nel corso degli anni ha introdotto innumerevoli funzioni aggiuntive che hanno contribuito a migliorare radicalmente la vita giornaliera di ogni semplice utente internet.

L’ultima trovata degli ingegneri Google è il famoso progetto Google Wave, ancora in fase beta e disponibile solo a pochi tramite invito.

App Store: Apple troppo severa, petizione online

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Quando un cavallo vince, tutti vorrebbero cavalcarlo, specialmente se è un cavallo da 100 mila applicazioni a catalogo e 2 miliardi di download.

Stiamo ovviamente parlando di App Store e delle relative applicazioni che hanno fatto la fortuna di iPhone. I veri amanti di Apple già sanno che la superiorità tecnica dei prodotti di Cupertino è legata soprattutto alla relativa “chiusura” del sistema che monta software “proprietario” ed alla severità con gli sviluppatori.

Bene, sembra che questa severità stia diventando davvero troppa e che assomigli più ad un boicottaggio, ma andiamo per ordine: solo ieri iPhoner.it raccontava del giro di vite nei confronti dei software che fanno chiamate  alle API riservate. I media americani parlano oggi addirittura di una petizione online, nata proprio per denunciare la lentezza del processo di approvazione delle applicazioni da parte di Apple che -lamentano Amidio, Pajamahouse Studio e Musicsoft Arts– può arrivare anche a 3 mesi senza alcuna comunicazione da parte dell’azienda.

App Store decolla in Cina grazie a iPhone e senza WiFi

iPhone

Sebbene le vendite di iPhone in Cina non siano da paragonare allo scatto di un centometrista, il successo sembra arrivare dalle vendite di App Store. Questo nonostante la mancanza (imposta) nel dispositivo della connessione Wi-Fi.

Nuovi Spot TV per iPhone 3GS

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Apple continua a pubblicizzare l’ultimo iPhone arrivato, il modello 3GS, il quale ricordiamo si differenzia dal 3G per le migliore apportate nell’hardware con l’introduzione della bussola integrata, nella memoria RAM migliorata di capienza, e nella scheda video che offrirà ora una esperienza ancora più completa del “vecchio” 3G.

La vera forza di iPhone, però, è nelle più di 100mila applicazioni presenti in App Store. Ecco qualche nuovo suggerimento di Apple:

Konami abbatte i prezzi delle proprie App

Sconti Konami

Senza nessun preavviso Konami, nota software house creatrice di videogiochi come Pro Evolution Soccer o Metal Gear Solid, ha deciso di scontare tutti i suoi giochi per iPhone e iPod touch all’incredibile prezzo di 0,99$!

Android Market: iTunes cercasi

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Leggo con molto interesse e poca gioia (a breve affiancherò al mio iPhone un dispositivo Android) quanto scritto da Jason Kincaid su Techcrunch in un articolo in cui evidenzia l’importanza per l’Android Market di disporre al più presto di un “GoogleTunes” per poter continuare a competere con iPhone.

Sulla piattaforma Android la scelta delle applicazioni e tutte le transazioni passano obbligatoriamente per l’applicazione nativa del telefono. Esperienza che, assicura Jason, può risultare molto fastidiosa soprattutto se si considera che fino a prima di Settembre, ovvero quando Android Market è stato aggiornato, lo store non offriva neanche degli screenshot che consentissero una preview dell’applicazione.

Anche il sito ufficiale di Android Market è poco fruibile e contiene un numero minimo di applicazioni, prese fra le migliori disponibili, sia free che a pagamento.  Non è presente una lista completa o un motore di ricerca che consenta di trovare con facilità l’app desiderata. Il tutto in un look and feel di profilo medio-basso.

DistanceCam: misura la distanza con la focamera

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Nome: DistanceCam Categoria: Utility – Voto 6/10
Costo: Gratis – Piattaforma: iPhone e iPod touch

DistanceCam fa parte di quella famiglia di applicazioni come iHandy Carpenter o Measures le quali permettono di usare il nostro iPhone come mezzo per semplificare il nostro lavoro e coltivare i nostri hobby. Con DistanceCam potremo misurare la distanza che separa noi da un oggetto, una città o una persona  lontana.

iPhone 3GS e Nintendo DSi a confronto

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iPhone, come ben saprete, ha riscosso un notevole successo sul campo dell’intrattenimento mobile. Ormai chi possiede questo prezioso gioiellino lo usa quotidianamente come agenda, lettore multimediale, fotocamera, browser internet per leggere news, collegarsi ai propri siti preferiti o al proprio profilo Facebook oltre ad eseguire tantissime altre applicazioni e funzioni.

Da un po’ di tempo iPhone, anche grazie all’ultima revisione hardware, è diventato sempre più un preziosissimo gadget per i videogiocatori: l’ampio display touch e l’ottima scheda grafica hanno permesso di diventare anche una console mobile di ultima generazione.

App Store: un altro sviluppatore abbandona

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Che il processo di approvazione di App Store non sia la trasparenza fatta persone è chiaro a molti e da lungo tempo. Questa volta la mela della discordia  si è materializzata nell’applicazione “Airfoil Speakers Touch” (link iTunes), che permette di ascoltare su iPhone o iPod touch qualsiasi flusso audio in esecuzione sul proprio Mac o PC connesso alla stessa rete wireless.

Lo sviluppatore, Rogue Amoeba, in tre mesi e mezzo si è visto rifiutare per ben tre volte un aggiornamento minore perché essa, riconoscendo il tipo di Mac e anche l’applicazione usata come sorgente audio, mostrava un’immagine contenente entrambe le icone commettendo quindi quella che, secondo le regole di App Store, è una violazione del trademark.