Apple denunciata per via dei sensori d’umidità troppo sensibili

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iPhone sensore umidità

Uno dei tanti motivi per cui iPhone ha riscosso tanto successo in tutto il mondo è sicuramente il suo servizio di assistenza.

Esistono poche aziende che offrono un tale servizio di riparazione che permette ai clienti aventi garanzia attiva di ricevere un iPhone rigenerato in cambio del proprio melafonino mal funzionante.

Questo fa sicuramente risparmiare molto tempo poiché non c’è bisogno di aspettare l’arrivo del proprio dispositivo riparato ma purtroppo, per evitare malintenzionati che si possono approfittare di questo servizio, l’azienda di Cupertino ha deciso di applicare delle precauzioni per i propri dispositivi come i sensori per l’umidità che diventano rossi non appena il terminale viene a contatto con dei liquidi.

Questo però ha creato non pochi inconvenienti ad alcuni utenti che si sono visti rifiutare la sostituzione per via proprio dell’attivazione di questo sensore anche se il dispositivo non era venuto affatto a contatto con acqua o altre sostanze.  Una donna della California, dopo che si è vista rifiutare ben due dispositivi per l’attivazione immotivata di questi sensori, ha deciso di passare all’attacco citando in giudizio Apple.

La donna accusa la troppa sensibilità di questi sensori di umidità che si attiverebbero anche senza che il terminale venga a contatto con liquidi. Voi cosa ne pensate? Apple fa bene a dotare i propri dispositivi di questo sensore?

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