Windows Phone 7 è il concorrente perfetto per iPhone (del 2008)

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Ci sono voluti tre anni perché Microsoft riuscisse (partendo evidentemente da zero) a proporre un OS che facesse degna concorrenza ad iOS, ma cosa è che fa la differenza di WP7 da tutti i suoi predecessori?

Prima di tutto l’interfaccia. La pagina principale del telefono è una colorata e variegata home con i collegamenti a siti, mappe, indirizzi e applicazioni preferiti. Scorrendo a destra è possibile invece scegliere di vedere la lista completa delle App. Non necessariamente una scelta migliore dell’interfaccia di iOS, in cui le app preferite risiedono sempre nella parte inferiore di tutte le schermate.

Interessante invece l’integrazione con le funzioni social. WP7 si interfaccia con i social network tramite tre “hub”, il primo in cui aggrega le informazioni dei propri amici dai vari servizi sociali della rete, il secondo in cui raccoglie le fotografie dei propri contatti caricate su internet, e il terzo che che consente facilmente la condivisione di documenti con un PC. Sostanzialmente è una integrazione profonda con Facebook e Flickr con un emulo di Dropbox, il tutto infilato nel sistema operativo.

Se su iOS c’è iPod, su WP7 c’è Zune Player, e se Apple ha Game Center, Microsoft ha il già (rodatissimo grazie a Xbox) Xbox Live, che integra l’esperienza social con la console casalinga di Microsoft.

Microsoft è ancora in ritardo però su molti aspetti. Niente multitasking, niente copia e incolla, Flash o tethering. Apple ha messo una pezza a tutte queste mancanze (ovviamente ad eccezione del software Adobe) negli scorsi tre anni e mezzo tramite aggiornamenti software. Quanto tempo servirà ora a Microsoft per raggiungere Cupertino?

via | Cult of Mac

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