Uffici di Google messi a soqquadro a seguito del LocationGate

Spread the love

A seguito del caso LocationGate che ha colpito Apple nelle scorse settimane, pare che la polizia di Seoul abbia pensato bene di fare un raid negli uffici coreani di Google per verificare che il gigante di Mountain View non stia salvando alcuna informazione sensibile senza il consenso degli utenti.

La notizia arriva da Reuters, che riporta che i sospetti sono nati nei confronti di AdMob, compagnia che Google ha acquisito per amministrare i contenuti pubblicitari su dispositivi mobili.

Un ufficiale della polizia ha affermato:

Sospettiamo che AdMob abbia raccolto informazioni sulla localizzazione senza il consenso o l’approvazione della Commisione della Comunicazione Coreana.

Mentre molti possono continuare.

Mentre alcuni sostengono che nell’era digitale sia normale “condividere” la propria posizione con lo scopo di ottenere una mappatura di hotspot WiFi e celle telefoniche, altri ritengono che nonostante tutto la posizione geografica del proprio dispositivo dovrebbe rimanere privata.

via | Razorian Fly

Lascia un commento