Su Admob anche l’ombra di Apple

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E’ un’ombra ormai dissolta dato che Admob, una delle più grandi società di advertising per il mobile internet e applicazioni iPhone, è stata acquistata da Google per 750 milioni di dollari. Tuttavia, come riporta Bloomberg, fonti anonime vicine all’affare avrebbero confermato che alcune settimane prima dell’acquisizione da parte di BigG, Admob sarebbe stata contattata da Apple, anche se al momento non è dato di sapere con quale intento.

Di sicuro c’è solo che Nicole Leverich, Matt Furman e Steve Dowling, rispettivamente i portavoce di Admob, Google e Apple, si sono rifiutati di commentare la notizia, segno che le voci circolanti potrebbero essere tutt’altro che infondate.

Nonostante questi silenzi, non è insensato supporre che Apple abbia tentato di rovinare la festa a Google con una trattativa mirata all’acquisizione di Admob. Ciò le avrebbe consentito di accrescere ulteriormente il controllo sull’ecosistema iPhone, oltre che ottenere l’ingresso in un mercato florido ed in continua espansione, con conseguente aumento dei suoi introiti.

A onor del vero, se da un lato uno scenario che preveda un ulteriore incremento del controllo di Apple sulle applicazioni per iPhone e iPod touch è poco esaltante (la concentrazione del potere nelle mani di un unico soggetto raramente ha portato benefici  agli utenti), dall’altro poco cambia. L’attuale situazione, infatti, non è  da meno. Con l’acquisizione di Admob Google diventa il più grande advertiser sul mobile internet e nelle applicazioni per iPhone e Android.

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