Sia OmniVision che Sony forniranno ad Apple le fotocamere necessarie alla produzione di iPhone 5 (o 4S). A sostenerlo è un nuovo rapporto di DigiTimes, che citando risorse non meglio precisate, sostiene che OmniVision si occuperà di fornire circa il 90 percento dei sensori totali necessari alla produzione, mentre Sony si occuperà dei restanti. Il rapporto sostiene anche che Avago Technologies avrebbe ricevuto ordini per i nuovi power amplifier.
Secondo Bloomberg, Apple e Sony Music Entertainment avrebbero trovato l’accordo per quanto riguarda la riproduzione in streaming della musica di Sony sugli iPhone, iPod touch e iPad.
Il nuovo servizio per la musica in streaming di Apple, che molto probabilmente si chiamerà iCloud, sta prendendo forma grazie agli accordi che la società californiana sta sottoscrivendo con i vari colossi discografici.
Le avventure legali di GeoHot contro Sony sono terminate questa settimana. L’hacker, che per primo ha effettuato un jailbreak su iPhone e si è poi spostato sulla console casalinga del colosso giapponese, è sceso a patti con Sony che lascerà cadere l’accusa contro di lui.
Un inatteso commento del CEO di Sony Howard Stringer ha lasciato intuire che il nuovo iPhone in lavorazione a Cupertino avrebbe montato una fotocamera da 8 megapixel prodotta dal gigante dell’elettronica giapponese. Fino ad ora è stata Omnivision a fornire i sensori per iPhone, incluso quello da 5 megapixel presente in iPhone 4 e quello da 3,2 megapixel di iPhone 3GS.
Nella giornata di ieri Walt Mossberg avrebbe intervistato il CEO di Sony Howard Stringer che avrebbe rivelato alcuni particolari sulla loro presunta nuova collaborazione con Apple.
Stringer avrebbe dichiarato che le spedizioni dei sensori per le videocamere destinate ad Apple sarebbero in ritardo per colpa del recente terremoto che ha colpito il Giappone.
Sabato siamo stati a Modena, nell’ambito di Play – Festival del gioco e abbiamo avuto l’opportunità di provare il nuovissimo Sony Ericsson Xperia™ PLAY, di prossima uscita.
Cerchiamo di vedere insieme quali potrebbero essere i punti di forza e i punti deboli di questo ennesimo “iPhone killer”, o presunto tale.
Escapist Magazine (un nome che è un programma) riporta che Sony insiste, sostenendo che Geohot ha mai creato un account PSN prima che venisse accusato dalla multinazionale giapponese di elettronica (per poi mentire a riguardo), e fonti vicine all’hacker, primo a creare un iPhone jailbroken, confermerebbero la sua fuga all’estero, necessaria a salvargli la pelle dai legali (agguerriti) di Sony.
Credendo di fare breccia nel cuore degli appassionati gamer là fuori (o almeno così pare) Sony ha trovato un modo piuttosto “strano” di pubblicizzare il nuovo Sony Ericsson Experia Play (anche noto come PlayStation Phone), che dovrebbe, ora come ora, competere con iPhone. Nei video l’attrice Kristen Schaal dimostra di essere una dura grazie a sfondi di pessima qualità e parolacce.
Per me è veramente difficile parlare di iPhone e iPod quando dall’altra parte del mondo ci sono centinaia di migliaia di cittadini giapponesi (e non solo) che stanno lottando contro una delle calamità naturali più devastanti.
Il terremoto che ha colpito il Giappone ha fatto registrare ben 8.9 gradi sulla scala Richter, il più potente mai registrato. Anche se “fortunatamente” (lasciatemi passare il termine fra mille virgolette) ha colpito una delle zone del mondo più preparate a questo genere di calamità naturali, i danni sono incalcolabili, anche per il mondo hi-tech.
Continua la battaglia (strettamente legale) tra l’hacker Geohot, primo uomo a sbloccare un iPhone, e Sony, che invece si è vista jailbreakkare sotto gli occhi PS3. Geohot, dopo avere pubblicato su internet il metodo per crackare la console casalinga del gigante giapponese, si è visto accusato da Sony, che non ha intenzione di mollare la preda.
Come saprete George Hotz (o Geohot per gli amici) oltre ad essere stato il primo a effettuare un Jailbreak sull’originale iPhone, è riuscito anche a Jailbreakkare la console casalinga di Sony, attirandosi le ire della multinazionale che lo ha ora citato in giudizio. Cercando denaro per potersi pagare gli avvocati che dovranno convincere la giuria che ognuno deve avere il diritto di fare quello che si vuole con i device legalmente acquistati, Hotz ha pubblicato su internet una pubblica richiesta di aiuto, che ha trovato un supporter inatteso: Microsoft.
Una nuova app chiamata everyAir è disponibile su App Store ma non ha ancora il supporto necessario, anche se potrebbe portare giochi per PS3 sullo schermo dei vostri iPhone. everyAir è una normale applicazione per controllare da remoto un compiter che permette anche di videogiocare dal proprio Mac su iPhone, iPod tocche iPad.
GeoHot è stato il primo a effettuare il Jailbreak su un iPhone, ed è stato il primo uomo solo a sfidare Sony in una battaglia legale che, quando sarà conclusa, potrà probabilmente fare chiarezza riguardo cosa è possibile fare con i propri device e cosa no. Geohot ha infatti effettuato il Jailbreak di PS3, e dopo avere pubblicato su internet una spiegazione su come riuscire a effettuare il suddetto Jailbreak si è ritrovato contro gli avvocati di Sony.
Geohot, l’uomo che per primo è riuscito a vincere i blocchi di iPhone eseguendo il primo Jailbreak (hardware) sull’originale telefono di Cupertino sta passando qualche problema per il suo Jailbreak di PS3, che ha spinto Sony a intentare causa contro Geohot, il quale, adesso, chiede un aiuto finanziario.
Chi è il ragazzo nel video? Beh se non lo conoscessi direi un povero squilibrato ma in realtà il nuovo rapper americano è il ragazzo che ha fatto sognare milioni di jailbreaker in tutto il mondo.
Geohot: ecco il nome dell’enfant prodige che ha mandato ai pazzi sia Apple (con iOS) che Sony (con la PlayStation 3), e che ora si è dato al rap.
Come fatto notare da 9to5mac, Sony Ericsson ha annunciato tramite la propria pagina ufficiale di Facebook che l’Experia Play sarà annunciato la prossima settimana, più specificamente il 13 febbraio alle ore 6 di sera GMT, vale a dire alle 7 di sera in Italia.
Quest’oggi Engadget ha pubblicato in anteprima assoluta il primo spot del nuovo Sony Ericsson’s Xperia Play, ovvero il tanto atteso PlayStation Phone.
La pubblicità è veramente ben fatta ed ha come protagonista il robottino Android alle prese con un trapianto molto particolare.
Ieri la portavoce di Apple Trudy Miller ha precisato che Apple sta facendo valere in maniera rigida le regole descritte nelle linee guida per la pubblicazione su App Store, rifiutando di far arrivare sullo store applicazioni che non seguono alla perfezione le regole previste da Cupertino. Il punto principale riguarda l’acquisto di materiale all’interno dell’applicazione senza passare per il sistema di acquisti in-app sviluppato da Apple (che fa arrivare il 30% della transazione nelle casse di Cupertino). Questa mossa potrebbe però essere controproducente per Apple.
Fa paura se ci pensate (e se amate leggere libri in lingua inglese grazie alla vostra app Kindle su iPhone, iPod touch e iPad) ma Apple, ha riportato il New York Times, avrebbe rifiutato di pubblicare su App Store l’app Sony Reader perché non utilizzava il metodo standard di acquisti in-app previsto dalle leggi di Cupertino.
Stando a quanto riportato dal New York Times Apple avrebbe rifiutato la pubblicazione su App Store dell’app di Sony: Sony Reader. La ragione dietro questo rifiuto sarebbe dovuta al fatto che l’app presentata ai censori di Cupertino venderebbe contenuti all’interno dell’app senza usare il sistema “certificato” di acquisti in-app.
