Xperia PLAY: prova e considerazioni

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Sabato siamo stati a Modena, nell’ambito di Play – Festival del gioco e abbiamo avuto l’opportunità di provare il nuovissimo Sony Ericsson Xperia™ PLAY, di prossima uscita.

Cerchiamo di vedere insieme quali potrebbero essere i punti di forza e i punti deboli di questo ennesimo “iPhone killer”, o presunto tale.

Non credo ci sia bisogno di specificare l’ambito su cui Sony Ericsson con Xperia PLAY vuole puntare in maniera decisa, perché è abbastanza evidente che nasce principalmente per il gaming.

Ho giocato per parecchio tempo a Star Battalion di Gameloft, che condivideva lo stand di Sony Ericsson, e devo dire che in quanto a gaming l’esperienza è notevole.

Essendo certificato PlayStation e riproponendo gli stessi identici comandi del collaudato controller Sony, ci si sente subito a casa mentre si gioca. Le caratteristiche hardware del device inoltre, garantiscono una notevole fluidità e un’ottima grafica.

In alcuni giochi e/o per alcune azioni particolari, c’è sempre la possibilità di utilizzare i comandi touch, che però diventano un po’ scomodi, visto che le mani sono impegnate a utilizzare i tasti del controller.

Non mi sono soffermato più di tanto sulla parte telefonica, si tratta semplicemente di uno smartphone Android con Gingerbread 2.3 e tutte le caratteristiche e differenze con iOS che ben conosciamo.

Veniamo quindi a qualche breve considerazione sul fatto che Xperia PLAY possa essere un iPhone killer.

Io credo proprio di no. Lo credo per una serie di motivi, che si possono riassumere brevemente in tre punti.

Ok, si gioca bene ma…

L’obiettivo di trasportare la PlayStation sul cellulare è stato centrato in pieno direi, ma siamo sicuri che sia ciò che gli utenti veramente vogliono?

L’avere a disposizione unicamente uno schermo touch come controller ha “obbligato” ormai da 3 anni gli sviluppatori a inventarsi nuovi sistemi di controllo (e Gameloft ne è un esempio) o a far lavorare la fantasia alla ricerca di nuovi gameplay e soluzioni, per l’appunto, fantasiose.

Per fare un esempio, avete mai giocato ad Angry Birds sul Mac? Con il mouse?

È qualcosa di emetico, fortemente emetico.

Invece con Xperia PLAY, come già accennato, la comodità del controller si fa sentire, ma a un prezzo previsto di 599 € ho la possibilità di comprare una console di tutto rispetto.

Hardware poco convincente

Non so in che altro modo dirlo, rispetto al prezzo mi sembra che le caratteristiche siano già, se non obsolescenti, in procinto di diventarlo. Lo schermo è 854×480 pix, molto luminoso e molto bello ma, molto semplicemente, con Retina Display non c’è gara nella maniera più assoluta.

La memoria interna è di appena 400mb, espandibile con schede Micro SD fino a 32GB. Insomma, se domani decidessi di battagliare con iPhone, cercherei di fare di più.

Non è… ehm…

Cool! Non è abbastanza bello a mio modo di vedere, ma questi sono gusti personali e accetto critiche e smentite (ma anche per il resto, ci mancherebbe).

Insomma, non mi convince fino in fondo, soprattutto a causa del prezzo piuttosto elevato.

Prezzo giustificato sicuramente dall’hardware e dalla cura costruttiva (è un ottimo smartphone), ma è la critica che ho sentito muovere maggiormente l’altro giorno.

In un’ottica di paragone con iPhone quindi non c’è proprio storia, anche considerando i tempi di uscita.

Infatti Xperia Play sarà disponibile da Aprile con TIM a 20 €/mese, per poi essere disponibile libero da vincoli più avanti al prezzo di 599 €, giusto in tempo (si spera) per iPhone 5.

Una lotta impari.

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