GeoHot scende a patti con Sony (e dona il ricavato della raccolta fondi)

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Le avventure legali di GeoHot contro Sony sono terminate questa settimana. L’hacker, che per primo ha effettuato un jailbreak su iPhone e si è poi spostato sulla console casalinga del colosso giapponese, è sceso a patti con Sony che lascerà cadere l’accusa contro di lui.

GeoHot aveva dato inizio a una raccolta fondi (finanziata anche da Microsoft) per pagare i suoi avvocati e convincere la giuria che usare liberamente l’hardware in proprio possesso deve essere un diritto di ogni utente. Ora non c’è più nessun bisogno di convincere alcuna giuria considerando che non si terrà alcun processo. GeoHot ha allora pensato di donare i 10 000 dollari avanzati dalle donazioni alla Electronic Frontier Foundation, una fondazione che combatte per la libertà dei diritti dell’utente nel mondo della tecnologia.

Questi soldi andranno alla EFF nella speranza che l’America possa un giorno cominciare ad essere l’esempio splendente della libertà, libertà dal DMCA e dall’ACTA, e che mostri che gli interessi privati non possano mai sovrastare le idee di privacy, possesso e libera parola come sono indicate nella costituzione.

via | Razorian Fly

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