Siri messo alla prova in strada

Siri è messa sotto pressione in questi giorni anche per colpa della nuova funzione introdotta da Google durante la sua I/O su Jellybean che sembra riuscire a fare buona parte di quello che fa Siri più velocemente e con più precisione. Ora anche Gene Munster si è messo a studiare Siri per scoprire quanto bene può funzionare.

Google rincorre Siri e aggiorna Voice Search

Google ha tenuto ieri la sua conferenza all’apertura della WWDC. La I/O conference ha permesso al gigante di Mountain View di presentare la sua personale versione di Siri. L’assistente vocale di Apple è esclusiva di iPhone 4S e del nuovo iPad, e così Google ha pensato di aggiornare Google Voice Search.

Woz: “Siri? Per me è pupù”

Steve Wozniak è recentemente tornato a dire la sua su Siri. Woz non ha mai preso troppo bene l’introduzione dell’assistente vocale di Cupertino sul suo telefono a causa delle limitazioni (ad esempio la necessità di essere sempre collegati alla rete) di cui Siri sarebbe piena.

iOS 6: annunciate le prime due auto “Eyes Free” per Siri

Durante il keynote di apertura della WWDC di quest’anno Apple ha presentato iOS 6. Alcune novità hanno riguardato anche Siri, e tra queste c’è la feature “Eyes Free“, che permette di controllare l’assistente vocale di Apple su una automobile attraverso i comandi al volante.

Siri: Apple punta alla Cina

È oramai noto che Apple ha un grande interesse verso la Cina, che rappresenta uno dei mercati con il maggiore potenziale per Cupertino. Proprio in Cina Apple registra i maggiori ricavi dopo il mercato statunitense. Non sorprende quindi che in diverse occasioni, durante il keynote dello scorso lunedì, la Cina sia, in un modo o nell’altro, stata nominata.

Cari Operatori, con iOS6 abbiamo bisogno di più traffico e velocità

Ieri durante il la WWDC 2012 è stato presentato iOS6, il nuovo sistema operativo per i device Apple che sarà definitivamente reso disponibile al pubblico nel prossimo autunno.. Molte le novità, ma con i nuovi servizi avremo un incremento della connessione dati che farà male al credito telefonico.

Tim Cook rivela che la “S” di iPhone 4S sta per Siri

Mistero svelato. Tim Cook ha rivelato che la “S” che accompagna l’ultima generazione di iPhone 4 è nient’altro che l’iniziale di Siri, quindi vuole evidenziare la presenza del sistema di riconoscimento vocale nella serie.

Siri? Steve Jobs sarebbe impazzito

Siri è ancora in beta, e secondo un non meglio precisato ex-dipendente di Apple, il modo in cui il riconoscimento vocale di Cupertino si sta comportando avrebbe fatto impazzire Steve Jobs. A scriverlo è Adam Lashinsky, che avrebbe parlato con un importante ex-dipendente Apple, il quale avrebbe dichiarato: “Le persone sono imbarazzate per Siri. Steve Jobs avrebbe perso la testa su Siri”.

IBM blocca Siri sulla sua rete

Sappiamo bene che Siri, il sistema di riconoscimento vocale targato Apple, quando gli viene fatta una domanda la invia ai server madre, dove viene elaborata la risposta prima di essere reinviata all’utente. Ma cosa succede alle conversazioni? Vengono salvate sui server? Qualcuno può accedervi?

Apple fa centro con gli spot con le celebrità

Apple ha dimostrato ancora una volta di saperci fare in quanto a marketing. I nuovi spot con le celebrità lanciati per mettere in mostra Siri si sono rivelati assai efficaci.

Questo è quello che emerge da una nuova ricerca condotta da YouGov BrandIndex, dove gli uomini di età compresa tra i 18 e i 34 anni sono sembrati veramente interessati all’annuncio pubblicitario avente come protagonista Zooey.

Siri non crede più che il Lumia 900 sia il migliore smartphone

Passato l’imbarazzo iniziale, Apple ha eliminato quell’assurda risposta che Siri forniva quando gli chiedevamo quale fosse il migliore smartphone di sempre.

L’assistente vocale dava come risposta il Lumia 900, l’ultimo Windows Phone di casa Nokia.

iPhone 4S: gli spot con le celebrità fanno successo

Ace Matrix, compagnia che traccia dati riguardanti pubblicità, ha condiviso ieri i dati riguardanti le reazioni ai due nuovi spot pubblicitari di Apple in cui Zooey Deschanel e Samuel L. Jackson fanno uso di Siri su un iPhone 4S per organizzare la loro giornata. Le due nuove pubblicità, insolite per Apple, hanno registrato un’ottima ricezione da parte dei consumatori, registrando un maggiore successo rispetto ai precedenti spot di Cupertino incentrati su iPhone e Siri.

iPhone 4S: nuovi spot per Siri con Sam Jackson e Zooey Deschanel

Per pubblicizzare l’iPhone 4S e la nuova funzionalità Siri, Apple ha ingaggiato per la prima volta due personaggi famosi. I due protagonisti di questi nuovi spot sono Sam Jackson e Zooey Deschanel e entrambi mettono alla prova Siri con domande di vario genere.

Diciamo che Apple ha voluto realizzare pubblicità simili a quelle mandate in onda in precedenza, aggiungendo solamente dei personaggi famosi come protagonisti.

Samuel Jackson e Zooey Deschanel protagonisti del nuovo spot di iPhone 4S

Samuel Jackson e Zooey Deschanel sono i protagonisti di due nuovi spot Apple di iPhone 4S. Nel primo una delle più apprezzate star di Hollywood prepara una cenetta romantica ai fornelli facendosi consigliare da Siri il posto migliore dove acquistare dei funghi, prima di congedarla per la serata. La bella Deschanel sceglie invece di passare una giornata sola a poltrire a casa, usando Siri per ordinare cibo a domicilio e facendo partire la riproduzione di un brano.

Con Siri si possono modificare o creare note

Lo sapevate che con Siri, il riconoscimento vocale avanzato di Apple, si possono modificare o creare nuove note?

Per usufruire di questa funzionalità, purtroppo non in italiano, dovete chiedere a Siri “Create a new note”, “Make a new note” o simili.

Siri e il nome che Steve Jobs non voleva

Un retroscena tanto curioso quando inedito emerge dalle parole di Dag Kittlaus, creatore di Siri , che ha recentemente raccontanto di quanto a Steve Jobs non piacesse il nome della nuova funzionalità di riconoscimento vocale. L’ex CEO di Apple provò a trovare un nuovo nome per questa funzionalità ma non riuscendoci si convinse ad utilizzare Siri.

Chiedere informazioni sulla batteria a Siri (con il Jailbreak)

I jailbreaker si stanno sbizzarrendo grazie agli add-on per Siri che la comunità di sviluppatori indipendenti sta rilasciando su Cydia. Uno di questi permette di chiedere all’assistente vocale di iPhone quale sia il livello di batteria del telefono. BatterLevelAE è scaricabarile proprio da Cydia, e non ci sono impostazioni o configurazioni da effettuare. Semplicemente dicendo battery help menu in Siri è possibile accedere a una lista delle funzioni del teak.

Assistenti vocali su App Store: cosa ha in mente Apple?


Come sappiamo Apple non apprezza quando una applicazione disponibile su App Store duplica una funzione già disponibile nitidamente su iPhone. Questo per evitare, almeno così riporta la versione ufficiale, che l’utente possa fare confusione. Ebbene, ricorderete che Apple stava lavorando con True Knowledge per modificare Evi, un assistente vocale che secondo gli avvocati di Cupertino somigliava decisamente troppo a Siri. Ecco, Evi non è l’unica app al centro delle attenzioni di Apple. Anche Voice Ask, ad esempio, continua a venire venduta su App Store pur offrendo funzioni simili a quelle di Siri.