Come spiare un cellulare, dalla teoria alla pratica

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Attività come spiare un cellulare sono semplici sulla carta, ma abbastanza complesse nella pratica. Il problema principale è che sono illegali. Le uniche circostanze in cui è possibile mettere sotto controllo un telefono senza violare la legge sono le seguenti.

 

  • se il dispositivo è di tua proprietà;
  • se il il dispositivo è di proprietà di una persona di cui sei tutore legale (es. figli minori, persone incapaci).

 

Non è legale neppure spiare il cellulare dei coniuge o del partner, nemmeno se convivente, anche se in alcuni casi le prove di tradimento raccolte con questo sistema sono state ammesse in un procedimento di separazione.

 

Spiare i propri dipendenti è illegale anche se il telefono è aziendale. Si può solo verificare la posizione GPS del dispositivo, senza tenerne traccia sotto forma di log o altre registrazioni storiche, e strettamente per motivi di servizio.

 

A di fuori di questi casi, spiare un cellulare rientra nelle violazioni dell’art. 615 ter del codice penale (“accesso abusivo a sistema informatico”). La pena è la reclusione fino a 3 anni, che salgono a 5 se il cellulare spiato è stato in qualche modo danneggiato.

 

Non stupisce, quindi, che in questo ambito fioriscano le truffe e i tentativi di furto di dati sensibili. Ecco alcune informazioni importanti per non correre inutili rischi.

Spiare un cellulare solo col numero di telefono? Non si può

E’ facile trovare applicazioni che pubblicizzano cose come spiare i messaggi WhatsApp conoscendo solo il numero, magari gratis. Spiare un cellulare con il numero o il codice IMEI, però, è tecnicamente molto complesso. Non a caso può farlo solo la Polizia, con la collaborazione del gestore telefonico.

 

Non è uno scherzo neppure bypassare la crittografia di applicazioni come WhatsApp. Pochi hacker sono riusciti a realizzare app che mettessero davvero in luce delle falle nella sicurezza della nota messaggeria istantanea.

 

Le loro gesta sono durate pochi giorni o poche ore, il tempo necessario affinché gli sviluppatori di WhatsApp rilasciassero aggiornamenti capaci di rendere queste app spia inservibili. In compenso, il web è pieno di copie che non solo non funzionano, ma sono un ricettacolo di malware.

 

Poi ci sono le app come Chatwatch, che sfruttano le variazioni di stato dei contatti WhatsApp, di pubblico dominio, per monitorarne le abitudini (es. quando sono andati a dormire) e stimare la probabilità che due contatti stiano comunicando tra loro. Interessanti, ma non particolarmente utili.

Come funzionano le app per spiare i cellulari

Le uniche app per spiare il cellulare che consentono davvero di vedere i messaggi di un’altra persona sono quelle per il controllo parentale. Facciamo un esempio concreto con una delle applicazioni più note del settore, mSpy per cellulari.

 

Questo software ha tantissime funzionalità. Tra le altre cose, ti permette di monitorare

 

  • chiamate in entrata e in uscita;
  • SMS;
  • email;
  • messaggi WhatsApp, FB Messenger, Hangouts, Instagram, Skype, Telegram, Viber, Tinder e tanti altri;
  • cronologia web;
  • posizione GPS;
  • posizione tramite reti WiFi (se la posizione GPS non è attiva);
  • foto;
  • video;
  • rubrica;
  • applicazioni;
  • note;
  • calendario.

 

Insomma, è come avere il telefono dell’altra persona in mano. Il costo di mSpy è di 26,99 € al mese, con forti sconti per abbonamenti trimestrali o annuali. E’ conveniente per via del fatto che esiste una versione base, mentre per altre applicazioni si parte da 40-50 € al mese in su.

Come spiare un cellulare senza averlo

Purtroppo non è possibile spiare un cellulare senza installare programmi, ma si può installare un software spia a distanza. Un esempio? L’app di mSpy può essere installata a distanza sugli iPhone, utilizzando le credenziali iCloud della persona da monitorare. Per farlo è necessario che sul dispositivo da monitorare sia attiva la funzione di backup di iCloud.

 

Su alcuni iPhone può essere stato eseguito il jailbreak, una procedura che permette di ottenere i privilegi di amministratore di sistema. Serve essenzialmente ad acquistare applicazioni fuori dall’App Store Apple e a migliorare le prestazioni del telefono.

 

Se sul cellulare da spiare è stato eseguito il jailbreak è possibile scaricare mSpy senza jailbreak, una versione che ha qualche funzionalità in meno, ma ti permette comunque di vedere diverse cose (chiamate, SMS, messaggi WhatsApp, cronologia web, posizione, …).

 

Se vuoi spiare un cellulare Android, invece, dovrai installare il software manualmente. Questa non è una limitazione delle app spia in sé, ma una conseguenza di alcune caratteristiche del sistema operativo Android.

 

Per installare mSpy occorrono 5-15 minuti da solo con il telefono da monitorare. Anche in questo caso, se sul telefono è stato eseguito il root, una procedura simile al jailbreak, dovrai installare mSpy senza jailbreak. Se decidi di eseguire tu il root sul dispositivo da spiare, ti serviranno altri 15 minuti circa.

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