Perché non tutte le app sono gratuite

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Quando Steve Jobs ha annunciato App Store ha reso chiaro che Apple si sarebbe fatta carico di tutti i costi di distribuzione e hosting delle app. Sembrava quasi si potesse pensare ad app gratuite, ma non è esattamente così.

Le app gratuite hanno aiutato non poco il lancio di iOS, e probabilmente hanno anche spinto verso il basso i prezzi di molte altre app. Ma non esiste un’app veramente gratuita, nemmeno su App Store. Le app richiedono tempo e abilità per essere create, e uno degli effetti collaterali di App Store è che molte persone si aspettano che siano sempre a basso prezzo.

Con le app economiche ci guadagnano tutti: Apple può vantarsi dei numeri da capogiro del suo store, gli utenti hanno a disposizione un catalogo a prezzo basso e gli sviluppatori… possono cercare la fama sperando che la loro app diventi il nuovo Angry Birds.

Ma non è semplice. Un team di sviluppo ha bisogno di soldi (molti) per gli pagare gli stipendi ai suoi dipendenti, gli uffici, i computer, e tutto ciò che è fisico. Inoltre è ovvio che gli sviluppatori debbano essere pagati, e non tutti sono disposti a usare le pubblicità.

Alcuni non sono interessati ai soldi, ma è evidente che le app di qualità, con dietro un team che non lavora al software per hobby, tenderanno ad essere migliori della concorrenza, e tenderanno anche a costare di più. Probabilmente il problema di iOS è nella mancanza di una vera e propria versione DEMO per le app, che permetterebbe agli utenti di testare con mano il prodotto finale prima dell’acquisto.

via | TUAW

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