Due deputati del congresso interrogano Apple sulla nuova politica di privacy sulla geo-localizzazione

Il Washington Post ha riferito che due membri del congresso hanno scritto ad Apple, per dei chiarimenti sui recenti cambiamenti della sua politica di privacy, che includono la raccolta dati basati sulla geo-localizzaizone dell’utente; i due deputati sono Edward J. Markey e Joe Barton.

I legislatori hanno detto che sono preoccupati che gli utenti vengano inclusi, automaticamente, nella raccolta dati di Apple. Ecco le parole del legislatore:

Data la limitata possibilità degli utenti, di non accettare la nuova politica, siamo preoccupati per l’impatto della raccolta di tali dati, potrebbe avere sulla privacy dei clienti Apple.

I telefoni con sistema operativo Android effettuano già questa procedura di raccolta dati degli utenti. Anche Google avrà ricevuto questa lettera?

Qui sotto potete trovare le domande fatte al CEO, Steve Jobs:

1. Quali specifici prodotti Apple sono utilizzati per raccogliere i dati relativi all’ubicazione geografica dell’utente?
2. Quando Apple ha iniziato a raccogliere questi dati, e quanto spesso, questi dati, vengono raccolti?
3. Apple raccoglie tali dati di posizionamento, di tutti i consumatori, con prodotti Apple?
4. Quanti consumatori sono soggetti a questa raccolta di dati di localizzazione?
5. Quali sono le procedure interne, per garantire che tutti i dati memorizzati sono “in forma anonima”, che non identifichi personalmente i singoli consumatori?
6. Si prega di spiegare in dettaglio perché Apple a deciso di iniziare a raccogliere i dati di localizzazione, in questo momento, e come intende utilizzare i dati.
7. Apple condivide le informazioni raccolte con AT&T o altri operatori telefonici?
8. Chi sono i non meglio specificati “partner e licenziatari” con cui Apple condivide questi dati di posizione, e quali sono i termini e le condizioni di condivisione di tali informazioni?

Vi terremo aggiornati, attendendo una riposta di Steve Jobs.

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