Apple batte Nokia nei profitti: tutti sbagliano

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Come spiega TheAppleLounge, nel Q3 2009, ossia nel terzo trimestre di quest’anno, Apple è stata molto più profittevole di Nokia con un utile di 1,6 miliardi di dollari, circa 500 milioni in più rispetto al colosso finlandese.

La notizia stavolta, nonostante abbia suscitato un gran clamore in rete, non è finita subito in archivio, come spesso accade. A riportarla in auge ci ha pensato Joe Wilcox su Betanews, in un articolo in cui praticamente sottintende che tutta la blogosfera si sbaglia e che Nokia rimane ancora davanti ad Apple per quanto riguarda i profitti. Ovviamente metà della rete si è piegata in due dalle risate, l’altra metà non ha ancora letto le sue conclusioni, che sembrano più un tentativo di free-climbing sugli specchi. Cerco di spiegarne il motivo.

Apple usa per iPhone (e Apple TV) un sistema di contabilizzazione definito “subscription-based” che prevede la pratica di dividere ricavi e guadagni su un certo numero di  trimestri (8 per iPhone). Ogni iPhone venduto, dunque, incide per un ottavo sul risultato finanziario trimestrale. Questa possibilità è prevista dai cosiddetti principi GAAP, ossia un insieme di standard, convenzioni e regole secondo cui le aziende in una data giurisdizione devono redirigere i report finanziari e a cui anche Apple deve sottostare.

Questo modus operandi non riflette però la realtà, dato che Apple riceve l’intero corrispettivo monetario per ogni iPhone durante il trimestre nel quale viene venduto. E’ solo un modo di contabilizzare ricavi e guadagni, che non mina la veridicità sui dati pubblicati da Apple. Se vi interessa approfondire il tema, vi consiglio la lettura della risposta (diretta e senza troppi complimenti) di John Gruber a Wilcox su Daring Fireball.

Mi chiedo: chissà quante visite in più avrà registrato il blog di Wilcox…

[via | TUAW]

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