Warner su iTunes Store: i prezzi variabili fanno calare le vendite

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Da quando Apple ha permesso di poter mettere in vendita le canzoni su iTunes Store con prezzi variabili sembra che le vendite abbiano cominciato a rallentare.

L’etichetta Warner Music Group ha notato che, dopo l’introduzione dei prezzi variabili, le vendite di album hanno iniziato a rallentare: 11% di crescita nel quarto di giugno, 10% in quello di settembre ed appena il 5% in quello di dicembre.

Stesso discorso vale per i ricavi del mercato digitale: Warner, quest’anno, ha avuto una crescita dell’8% durante le vacanze di natale contro un 20% del 2008.

Il CEO di Warner, Edgar Bronfman Jr., ha affermato che, nonostante che la variazione di prezzi abbia garantito maggiori ricavi, probabilmente, la scelta di aumentare i prezzi del 30% in un periodo di crisi economica non sia stata una buona mossa.

Tutto questo deriva dalla mezza vittoria di Apple che aveva conseguito ad inizio 2009: Apple aveva infatti convito le major della musica a eliminare il “Digital Right Management” concedendo però l’introduzione di prezzi variabili, in Italia 0,69€, 0,99€ e 1,29€.

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