Verizon ritorna all’attacco di iPhone

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Droid Does

Dopo il conosciutissimo video iDont (che prende di mira ciò che iPhone non fa) e il meno conosciuto Verizon Misfit Toys (riguardante la poca presenza di reti 3G AT&T nel Nord America), Verizon torna all’attacco della Apple con una pagina pubblicitaria su “Sports Illustrated”, che recita più o meno così:

Questo è un mondo di “no”, “non credo proprio” e “mi dispiace, Charlie”.

Un mondo di negazioni con il sorriso in faccia. Nel quale tiranni meschini sono riusciti a farsi strada nel mondo della telefonia. In quel mondo, noi abbiamo deciso di parlare ad altri esseri umani. Ci sono dozzine di “non posso” . Non posso essere personalizzato. Non posso eseguire più applicazioni alla volta. Non posso cambiare la batteria. Non posso essere migliorato. Questi dispositivi così arroganti ora valgono poco più della tasca in cui vengono risposti. Perché c’è un telefono nuovo, forte ed intelligente. Così obbediente all’utente, che si rifiuta di mettere la frase “non posso” nel suo dizionario.

In un mondo di “non posso”, Droid può.

L’obiettivo di questa pubblicità sono ovviamente gli utenti iPhone frustrati dalle limitazioni imposte dal software e coloro che filosoficamente si oppongono a questo prodotto. È da notare anche la pagina di precaricamento del sito web DroidDoes, nella quale campeggia un ironico “deactivating compromise”.

Magari questo continuo “punzecchiamento” potrebbe indurre Apple a mollare un po’ la presa per quanto riguarda le limitazioni del telefono, chi lo sa (e di questo ne beneficeremmo tutti). Certo è che però la campagna di Verizon comincia ad essere un po’ ripetitiva ed estenuante.

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