Spam + Fake + Ping = pulizia Apple

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Poco dopo la sua presentazione la scorsa settimana, Ping è stato inondato di spam. Le pagine di alcuni celebri artisti sono state ad esempio riempite di link a siti esterni per effettuare pubblicità. Nel giro di pochi giorni buona parte della pubblicità indesiderata (praticamente tutta) è stata eliminata dal servizio.

Ping contava in principio anche un gran numero di account fasulli, con utenti che fingevano di essere dirigenti Apple, incluso il CEO Steve Jobs e il designer Jony Ive. Anche molti di quegli account sono stati tolti di mezzo.

Inoltre Apple ha aggiunto qualche miglioria all’interfaccia stile Web di Ping, aggiungendo i tasti “avanti” e “indietro”, bottoni che mancavano dal lancio (avvenuto in concomitanza con iTunes 10). Questi tasti consentono una più semplice e rapida navigazione (proprio come succede navigando in un browser).

Come vi avevamo già scritto Ping ha raggiunto nel giro di 48 ore il milione di utenti, da una parte acclamato, dall’altra aspramente criticato. Alcuni, come Peter Kafka di MediaMemo, sottolineano come invece di verificare l’intera libreria iTunes di un utente Ping si limiti a scannerizzare e aggiungere informazioni al profilo solo dei brani scaricati dallo Store di Apple.

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