Presto foto da “matrimonio” anche con iPhone

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Un nuovo sensore ad alta tecnologia promette di far fare passi da gigante alle fotocamere integrate nei telefonini che -al momento- non sono ancora in grado di garantire qualità da “matrimonio”.

La InVisage Technologies, di Menlo Park (California) ha sviluppato un sensore di immagine usando -al posto del silicio- dei punti quantici. L’azienda sostiene che questa nuova tecnologia permette di migliorare le performance di circa 4 volte.

“Tutti abbiamo detto o sentito dire <vorrei che la cam del mio iPhone fosse migliore> senza però riflettere che il cuore del problema sta nel cuore della camera e cioè nel sensore” -ha detto Jess Lee CEO della InVisage.

In effetti i telefoni di oggi usano sensori CCD (charged-couple device) o CMOS (complementary metal-oxide-semiconductor) la cui efficienza nell’assorbimento della luce è solo del 50%.

Sostituendo il silicio con dei punti quantici l’efficienza di assorbimento raggiunge io 90%.

Negli ultimi anni le aziende hanno cercato di convincerci che la potenza delle camere digitali potesse essere misurata dai Megapixel di risoluzione, ma la vera misurazione della qualità di una fotografia è data soprattutto dal sensore che è stato usato.

I sensori basati su tecnologia quantica non costeranno più dei tradizionali CMOS.

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