Quando troppe applicazioni non girano su iPhone

Spread the love

iPhone closed platform Cover

L’ostinazione di Apple nel rifiutarsi di “aprire” la piattaforma iPhone inizia a mostrare i sui lati negativi.

Questo -almeno- è quanto è apparso evidente alla conferenza Demo Spring 2010, dove 60 aziende emergenti nel campo della tecnologia hanno presentato i loro prodotti soprattutto software, i migliori dei quali non gireranno su iPhone.

“Se tenti di sostituire un’applicazione nativa di iPhone, Apple ti blocca” -ha detto Peter Lindgren, CEO di  Visiarc, il cui software Mobile Documents permette lo stream dei grossi attachment che altrimenti dovremmo attendere di scaricare completamente.

Geniale per le aziende che usano sistemi email compatibili IMAP o Exchange, Mobile Documents gira su Nokia Symbian e Google Android, ma non su iPhone in quanto sostituirebbe l’applicazione originaria per la posta elettronica.

Dicesi la stessa cosa per ThickButtons, che iPhoner vi ha presentato ieri, software che migliora sensibilmente l’usabilità delle tastiere touch screen e già rifiutato da Apple secondo quanto riportato da Dimitri Lisitski, co-fondatore dell’azienda che lo produce.

Questi sono solo alcuni esempi ai quali dobbiamo aggiungere il “doloroso” mancato supporto di Flash.

A questo punto ci si chiede se davvero HTML5 renderà finalmente gli sviluppatori liberi o se Apple cercherà nuovi pretesti per mantenere il controllo della situazione.

In questo secondo caso, sarà compito dei consumatori cambiare le regole del gioco.

Lascia un commento