Poste Italiane chiede la rimozione di myPostamat da App Store

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Le poste colpiscono ancora. Ricorderete che l’applicazione MyPostepay era stata rimossa dall’App Store a seguito di una lamentela di Poste Italiane. La stessa situazione è toccata a MyPostamat, l’applicazione che vi abbiamo recensito ieri.

Poste Italiane ha infatti contattato lo sviluppatore dell’app, Matteo Gobbi, lamentandosi:

Poste Italiane ritiene che l’applicazione possa mettere in pericolo la sicurezza dei dati dei clienti on line e, inoltre, la stessa utilizza loghi e informazioni coperte da proprietà industriale dell’Azienda.

Resta in dubbio come questo sia possibile. Il developer sottolinea infatti che l’app esegue il parsing della pagina HTML, sostanzialmente riproponendo quello che mostrerebbe un normale browser solo riorganizzando i contenuti della pagina sotto forma di tabelle con la rimozione dei tag HTML. Se c’è pericolo che i dati vengano rubati l’unica colpa va imputata quindi alla pagine del sito di Poste Italiane, ovviamente posto che la lamentela sia fondata.

Apple ha infatti inserito l’app nel catalogo di App Store, accertando che Gobbi non violasse i termini per l’accettazione. E anzi, sottolinea lo sviluppatore, Apple può confermare che lui non riceve alcun tipo di dato inserito dall’utente.

Per quanto riguarda i loghi Gobbi ci ha contattati, specificando la sua posizione:

Non ho utilizzato alcun logo di proprietà dell’azienda, eccetto forse il “BancoPosta” (inteso come carta) che compare nel logo, ma che ho già provveduto a cambiare in una nuova versione in fase di approvazione da parte di Apple, dove ho eliminato la parola “MasterCard” e la parola “BancoPosta”, sostituendola con “PostaCard”.

Per ora Matteo non ha rimosso l’app dallo store virtuale di Apple. Non appena ci saranno nuovi sviluppi sulla questione vi terremo informati.

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