Le bocciature più divertenti dell’App Store

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RejectSe da un lato il 2009 è stato -generalmente- un buon anno per Apple, per gli sviluppatori di applicazioni iPhone le cose sono state un po’ più complicate.

Il sistema di approvazioni di App Store ha generato polemiche ed incomprensioni,  deteriorando così il rapporto dei programmatori con Apple che fino a questo momento era considerata un’azienda developer-friendly.

I continui rifiuti, spesso incomprensibili, rappresentano un costo aggiuntivo considerevole per le software house ed alcuni grossi nomi del campo hanno annunciato di abbandonare la piattaforma fino a quando non ci saranno dei miglioramenti in termini di trasparenza.

Dopo mesi di polemiche le cose sembrano comunque essere in via di miglioramento, in vista quindi di una stabilizzazione in positivo della situazione, ecco -come ricordo-alcuni dei rifiuti più divertenti subiti dalle applicazioni sottoposte al vaglio degli esperti di App Store.

L’applicazione del sito di e-card satiriche Someecards è stata rifiutata “perchè ha contenuti opinabili che ridicolizzano personaggi pubblici”. Peccato che i personaggi in questione siano persone del calibro di Hitler…

Bobble Rep è un’applicazione che contiene i dati di tutti i rappresentanti del Congresso, i loro indirizzi e numeri di telefono che negli Stati Uniti, per legge, sono pubblici. Un buon modo per mantenere i politici a contatto con i cittadini. Peccato che lo sviluppatore abbia associato una caricatura ad ogniuno di essi. Rifiutata “perché ridicolizza personaggi pubblici”.

Stessa motivazione per Start Mobile Wallpaper Gallery che aveva tra le immagini il famoso poster di Shepard Fairey’s che rappresenta Obama con la scritta “Hope”.

Nel gioco di scacchi Chess Was, la finestra di chat tra utenti era troppo simile all’applicazione nativa per gli SMS. Rifiutata.

L’applicazione Google Voice non ha mai superato l’esame, ma qui la motivazione di Apple, dichiarata anche durante un’audizione alla Federal Communications Commission, è ancora più divertente: l’applicazione non è mai stata rifiutata. Ovviamente Google contesta e sostiene che Apple stia mentendo.

La versione 1.3 di Tweetie (non le prime due), popolare client di Twitter, è stata bocciata perchè non contiene un sistema in grado di prevenire che gli utenti scrivano parolacce.

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