La segretezza di Apple raccontata da uno sviluppatore

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Uno sviluppatore a cui è stato dato accesso ad iPad prima del lancio ha raccontato con quanta cura Cupertino eviti di lasciare che le informazioni riguardo i suoi nuovi dispositivi escano dai laboratori di Cupertino. Lo sviluppatore, non meglio precisato, che ha creato una app di successo per iPad, ha raccontato a BusinessInsider di essere stato la sesta persona ad avere un iPad. Apple gli ha concesso di usare una unità di test a condizioni piuttosto restrittive.

Il dispositivo era chiuso in un box in che non permetteva di scorgerne le forme, ed era attaccato ad un tavolo di legno, fissato da catene. Apple ha anche scattato una fotografia al tavolo cui il dispositivo era collegato per poter riconoscere la grana del legno e poter risalire, in caso di leak di immagini, a quale dei pochi sviluppatori cui era stato dato accesso ad iPad avesse scattato l’immagine. Persino dopo l’introduzione di iPad era stato chiesto alle compagnie che avevano in mano dei prototipi di tenerli chiusi sotto chiave e con accesso numerico da cambiare ogni sera.

La segretezza di Apple comincia nel 1984, con l’introduzione del primo Macintosh. Come spiegato dal guru di marketing ed ex-dipendente Apple Regis McKenna: “Era necessario tenere la segretezza per il lancio di un prodotto, che poteva avere così un grande effetto“.

Come è possibile che una compagnia così maniacalmente fissata con la sicurezza si lasci scappare due prototipi del prodotto più importante in produzione? A voi la risposta.

via | Apple Insider

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