Dopo aver intervistato Firemint, vi proponiamo quest’oggi un’altra intervista che ha come protagonista uno degli sviluppatori italiani più promettenti, ovvero Alessio Vinerbi.
Per chi non lo conoscesse, Vinerbi è lo sviluppatore che ha ideato e realizzato l’applicazione Private Area, da noi recensita qui.
Di seguito potete leggere l’intervista che ci ha gentilmente consesso.
iPhoner: Prima di cominciare, grazie per averci concesso questa intervista. Come ti sei avvicinato al mondo dello sviluppo per iOS? Conoscevi già il linguaggio di programmazione o hai dovuto seguire qualche corso specifico?
Alessio Vinerbi: Sono sempre stato appassionato, fin da piccolo, dallo sviluppo software. Iniziai a quindici anni con un fantastico C64 ed il BASIC. Poi passai all’Amiga ed, infine, approdai ai PC. Attualmente lavoro come programmatore C++ e Java in una grande azienda di Roma. A casa ho sempre continuato a studiare le nuove tecnologie fino a scrivere il mio primo gioco per XBOX 360 in Visual C# e piattaforma XNA. Intanto l’iPhone era nato e incalzava prepotentemente nel mercato e la nascita di App Store si fece sentire, e non poco. Pensai: “Forse ci possiamo guadagnare qualcosina?”
Iniziai ad avvicinarmi a iOS ma non c’era alcun tipo di materiale formativo a differenza di ora, solo qualche blog americano cominciava a mostrare pezzi di codice. Decisi di tuffarmi in questa nuova tecnologia ma lo scoglio più grosso è stato quello economico. Mi sono detto: “Vale la pena comprarmi un Mac ed un iPhone solo per studiare iOS ? Poi cosa faccio se non mi piace ? Poi cosa faccio quando non studierò più iOS ? Metterò da parte tutto ?”. Erano domande lecite, magari sono le stesse domande che un lettore, proprio ora, si pone prima di avventurarsi nello sviluppo iOS.
All’inizio non è stato facile, lo sviluppo su iPhone segue regole tutte sue, alle quali non ero abituato con linguaggi come C++ e Java ma studiando, alla fine, è risultato tutto abbastanza chiaro.
iPhoner: Hai sviluppato un’applicazione di successo come Private Area. Per quale motivo hai deciso di sviluppare proprio questa tipologia di applicazione? Progetti futuri?
Alessio Vinerbi: Private Area è stata la mia prima vera app per iPhone. Grazie ai consigli degli utenti PA (Private Area) è diventata ciò che è ora. PA nasce ad Agosto scorso, guardando una pubblicità che sponsorizzava un telefonino con due sim. Questa pubblicità giocava sul fatto che con questo telefonino si potevano nascondere i numeri scomodi o riservati su una sim secondaria mantenendo la privacy. Pensai che forse qualcosa del genere poteva essere fatta anche su iPhone e, così, iniziai a buttare giù qualche idea, sia in termini di interfaccia, sia in termini di funzionalità. Da quel momento il percorso di PA è stato senza sosta, ripeto, sempre e solo grazie ai suoi utilizzatori.
Come progetto futuro, vi posso dire che sto sviluppando un app molto carina e, a mio avviso, molto utile e divertente. Sarà un app che permetterà di creare animazioni, nome : Carillon. Non dico altro che se poi alla fine non la creo, faccio una figuraccia.
iPhoner: Quanto del tuo tempo dedichi a questa attività? Come ha cambiato la tua vita un’applicazione come Private Area in termine di guadagno?
Alessio Vinerbi: Lavoro quasi dodici ore al giorno, torno a casa, ceno e non rinuncio al mio film serale. Detto questo la risposta è scontata: lavoro a PA la sera tardi, ma con un grande piacere, con una soddisfazione, dovuta a come PA sia stata accolta dagli utenti e come questi siano riconoscenti con me per il lavoro svolto.
Bene, passiamo al secondo argomento di questa domanda, PA non mi ha cambiato affatto la vita in termini economici, diciamo che mi ha aiutato ad arrotondare a fine mese. Le app che cambiano la vita sono quelle famose nel modo, quelle prime in classifica in molti paesi. Fuori dall’Italia PA non la conosce nessuno.
iPhoner: Modificheresti qualcosa nelle politiche di approvazione dell’App Store?
Alessio Vinerbi: La prima cosa sono le classifiche e le incoerenze sulle assegnazioni dei ranking. Non voglio fare nomi ma ci sono app che più sono denigrate dagli utenti e più hanno stelline nel ranking!
Altra cosa, la possibilità di rispondere alle recensioni. Molte volte sono impossibilitato a rispondere agli utenti di PA proprio perché manca un meccanismo, a mio avviso utilissimo, nell’interazione sviluppatore-utente.
iPhoner: Cosa ti senti di dire e cosa consiglieresti a chi si sta avvicinando al mondo dello sviluppo per iOS?
Alessio Vinerbi: Dunque, se non avete alcuna formazione sulla programmazione sappiate che non sarà una passeggiata ma vi consiglio di comprare un buon manuale di C++ per iniziare a capire come stanno le cose e imparare le tecniche di programmazione OOP. Fatto questo, ora ci sono moltissimi blog, anche italiani che affrontano lo sviluppo iOS ed, inoltre, nelle librerie specializzati ci sono molti libri sullo sviluppo iPhone, anche in italiano.
Detto questo, vigila sempre la regola: Volere è potere!
iPhoner: Un saluto ai lettori d iPhoner.it?
Alessio Vinerbi: Mando, prima di tutto un caloroso saluto allo staff di iPhoner che mi ha permesso di esprimere le mie esperienze iOS in questo spazio. Inoltre vorrei mandare un abbraccio virtuale a tutti i lettori di iPhoner che condividono insieme a noi la passione per questo straordinario “telefonino”, ringraziandoli per essere stati pazienti nella lettura e curiosi delle mie risposte.
Se, poi, ci fossero lettori che sono anche utilizzatori di PA….allora quelli li amo!