Giudice pubblica i documenti del caso Apple-Gizmodo

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martello

Dopo varie richieste da parte dei media, come Wired.comLos Angeles Times, il giudice non ha sigillato il mandato di perquisizione nel caso Gizmodo. Secondo la legge californiana, i documenti devono essere pubblicati entro 10 giorni, a meno che non ci siano circostanze attenuanti del caso.

I pubblici ministeri avevano sostenuto che le identità, presumibilmente del dipendente Apple che ha perso l’iPhone, del redattore di Gizmodo che l’ha acquistato e della persona che l’ha trovato e venduto, potrebbero essere rivelate; queste informazioni, però, hanno già raggiunto il web. Gizmodo ha individuato il dipendente Apple e Wired ha scovato il venditore dello smartphone, quindi il giudice della contea di San Mateo ha deciso che non aveva senso mettere i sigilli.

I documenti confermano che Gizmodo ha pagato 5000 $ per il prototipo dell’iPhone, ma c’era anche un bonus promesso a Brian Hogan (colui che ha trovato l’iPhone), qualora Apple avesse annunciato lo smarrimento, e il pagamento di 3500 $ da parte di “un’altra fonte”. Forse in questo caso c’è qualcosa in più che inizialmente non avevamo saputo.

Questa si tratta solamente la prima inchiesta e nessuna accusa è stata ancora presentata.

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