
In Francia, molti utenti si sono domandati perchè la scatola dei nuovi iPhone 3GS ha dimensioni ridotte rispetto alla precedente. I ragazzi di iPhon.fr hanno pubblicato delle foto per mostrare l’evidente differenza:
Tutte le notizie e le curiosità relative a ad iPhone e iPod touch

In Francia, molti utenti si sono domandati perchè la scatola dei nuovi iPhone 3GS ha dimensioni ridotte rispetto alla precedente. I ragazzi di iPhon.fr hanno pubblicato delle foto per mostrare l’evidente differenza:

Sono in molti a pensare che iPhone sia poco più di un gadget per adulti viziati e con sindrome di Peter Pan. Un giocattolo insomma.
E forse per un certo -breve- periodo lo è anche stato.
Ma già all’inizio del 2008 Apple, introducendo il supporto di Microsoft Exchange e delle applicazioni realizzate da terze parti, ha fatto capire come intendesse posizionare il proprio gioiello anche nel mercato business.
Da quel momento tutte le strategie di Cupertino sono andate in quella direzione permettendo il supporto di diverse tecnologie proprietarie come ad esempio CalDAV e iCalendar, protocolli standard per la gestione di calendari “in rete”. Inoltre sono state aggiunte all’App Store quasi 5000 applicazioni nelle sezioni “Produttività” ed “Economia” per non citare l’infinità di software dedicati comunque a lavoro e ufficio, ma catalogati differentemente.
Intervistando chi utilizza davvero iPhone anche come strumento di lavoro, sorprende come siano spesso le funzionalità meno complesse e apparentemente più dedicate al mondo consumer che business, quelle utilizzate più frequentemente.
Per diversi mesi si è discusso di un ipotetico smartphone prodotto direttamente da Google come Apple fa con iPhone. Da oggi si può affermare che è realtà. Google ha infatti confermato che il telefono esiste, e che è stato dato ad alcuni dipendenti per la fase di testing finale.

E’ un periodo di calma piatta in casa Apple per quanto riguarda iPhone. Va bene che da tempo circolano rumors che vedono il prossimo firmware, il 3.2, in uscita per l’anno prossimo, soprattutto visto che mancano 12 giorni a Natale e meno di 20 al nuovo anno. Però a questo punto mi chiedo se il 3.2 non vedrà la luce durante la usuale presentazione di Gennaio con un bel “boom” da parte di Steve Jobs.
iPhone al momento ha un problema non da poco, che è quello della batteria, e per il quale Apple aveva anche rilasciato un nuovo profilo di configurazione che le consentisse di capire meglio le cause dell’elevato consumo di energia da parte del suo gioiello. Da allora il nulla. E’ vero che si parla tanto del MacTablet, che ricordiamo è stato anche registrato da Apple come marchio, ma possibile che non sia nata neanche una piccola beta del prossimo firmware? In fondo a Giugno prossimo mancano più di sei mesi.

Nome: iPharaoh – EP2. Desperate Pharaoh
Categoria: Giochi – Voto 7/10
Costo: Oggi Gratis / 0,79 € – Piattaforma: iPhone e iPod touch
Il gioco gratuito proposto da Appventcalendar oggi è iPharaoh, nel quale dovremo difendere il tesoro del Faraone spaventando gli intrusi controllando la mummia a nostra disposizione.

La battaglia tra Apple e Nokia oggi è salita di livello; Apple ha infatti annunciato di aver querelato Nokia che avrebbe infranto ben 13 copyright.

Apple ha depositato in questa settimana due nuovi brevetti riguardanti iPhone e iPod touch. Il primo raffigura un sistema per invalidare la garanzia nel caso di operazioni fai-da-te sul dispositivo, ciò consiste nell’implementazione di una linguetta collegata allo schermo e alla scheda madre del terminale. Se qualcuno cercherà di smontare il dispositivo (in caso volessimo provvedere alla riparazione fai-da-te), la linguetta si staccherà.

E’ arrivato il momento di fare il punto della situazione perché le notizie si sono susseguite troppo velocemente in questi giorni con il rischio di non dare il tempo -al lettore- di unire i tasselli del puzzle.
Sto parlando della rivoluzione del video streaming nella quale, improvvisamente, ci troviamo immersi.
Ma andiamo con ordine elencando i tre eventi-indizio.

Uno dei più grossi problemi di iPhone è da sempre la durata della batteria, che sembra non bastare mai. Se da un lato questo fattore può essere spiegato tramite l‘uso intensivo che ne viene fatto – mai in vita mia ho usato un dispositivo così intensamente – dall’altro se si attiva la modalità push, anche limitando le funzionalità utilizzate la situazione non è di certo migliore.
Sono sempre stato un patito di smartphone&co e, grazie al mio lavoro, ne ho avuti tanti, partendo dai BlackBerry, passando per gli iPaq, l’HTC P3600, Nokia (serie N al completo), Samsung, per arrivare a tutti e tre i modelli di iPhone. Dalla mia esperienza posso dirvi che con la modalità push attivata nessuno dei terminali che ho posseduto presentava una durata della batteria soddisfacente. Chiariamo.

Foxconn, la società di Taiwan che produce gli iPhone per Apple, ha ricevuto l’ordine di costruire la prossima generazione di iPhone e sembra che la produzione debba arrivare a regime per metà 2010.

Apple, ma questo è chiaro, non è una novità. Anzi da sempre la Mela è abbastanza esosa sull’argomento earnings, non a caso è una delle società più “liquide” al mondo (con liquidità intendiamo la disponibilità di mezzi di pagamento nel brevissimo termine).
Lo spunto mi è venuto leggendo un articolo su GigaOM che si chiedeva proprio “A chi vanno i soldi della vendita di iPhone“, visto che nella realtà tendo a non chiedermi chi è che incassa gli euro che io non dovrei spendere.
Il sunto dell’analisi è che i produttori di componenti quasi 1 miliardo di dollari e AT&T invece “solo” due dai contratti biennali, ma vediamo più in dettaglio come si è arrivati a queste cifre.

Secondo un rapporto rilasciato da All Things Digital, Apple sta progettando il lancio del Tablet nella primavera 2010. Yair Reiner, analista di Oppenheimer & Co, ha annunciato, secondo fonti attendibili, che le produzioni inzieranno in febbraio 2010 e che il progetto è già realtà.

Dopo l’albero di Natale dei nostri sogni, ecco un’altra creazione che tutti noi, da buoni iPhone-maniaci, non dovremmo proprio farci mancare. I ragazzi di iPhoneSavior hanno creato un fantastico albero di Natale utilizzando, al posto delle classiche e inflazionate palline, alcuni iPhone (ovviamente finti).
Il risultato lo avete davanti ai vostri occhi: che ne pensate?

Che a Cupertino si lavori sodo è ormai opinione comune ma non credo che nessuno di noi abbia mai pensato che non esistano giorni di vacanza. Non posso nascondere un sorriso nel riportare la notizia che iTunes Connect, ovvero quella parte del sito Apple dedicata ai developers, abbassi le serrande virtuali dal 23 al 28 dicembre per le feste natalizie.
Questa pausa forzata per i developers, quasi a suggerire loro di prendersi un attimo di pausa, secondo alcune autorevoli voci potrebbe nascondere qualcosa di interessante. C’è infatti chi pensa che questo stop sia la scusa per Apple di cambiare l’infrastruttura di iTunes Connect diventato ormai poco funzionale per via dell’elevato numero di applicazioni che quotidianamente giungono.

Ancora nuovi esperimenti che vedono protagonista iPhone, questa volta il promotore è una università, la Abilene Christian University, che ha appena terminato un programma pilota della durata di un anno, che assegnava a 1000 nuove matricole un iPhone o un iPod touch gratuitamente, da utilizzare per il corso di studi.
L’obiettivo principale mirava a capire come un dispositivo “always-on” potesse influire sulla vita di classe in un ateneo , grazie all’utilizzo di webapp e applicazioni appositamente create per facilitare la comunicazione fra gli studenti e le connessioni fra gli stessi. Esempio ne è il software per effettuare dei sondaggi anonimi, che in quanto tali consentivano agli studenti di compilare i questionari in maniera più serena, migliorando di netto la qualità delle risposte date.

Abbiamo già scritto che le pessime prestazioni nella rete 3G di AT&T sono uno dei motivi di switch verso Verizon per molti iPhoner statunitensi.
Dopo 5 anni di dure critiche che hanno raggiunto il culmine con l’esplosione del fenomeno iPhone ed il conseguente incremento del traffico dati, l’azienda ha deciso di correre ai ripari.
Per prima cosa sarà presto disponibile l’applicazione “Mark the Spot” che permetterà di ricevere dagli utenti indicazioni sul grado di congestione delle diverse aree di copertura, identificando in questo modo le cosiddette dead-zone dove sono più frequenti i disagi. AT&T promette interventi immediati per ogni segnalazione.
John Donovan, CTO dell’azienda, assicura che il feedback degli utenti permetterà non solo di risolvere i problemi, ma anche di comprendere meglio i trend di utilizzo della rete orientando così i prossimi investimenti.
L’applicazione, già sviluppata ed attualmente in fase di validazione, sarà disponibile su App Store nei prossimi mesi.

Il giornale Time ha annunciato il vincitore del titolo “Gadget of 2009“. E’ stato fregiato di questo titolo il Motorola Droid che ha battuto iPhone 3GS, 4º classificato (2º tra i telefoni).

Dopo questa non so più cosa pensare, secondo uno sviluppatore svizzero, Nicola Seriot, anche gli iPhone non sottoposti a Jailbreak sono a rischio sicurezza. I dati contenuti in questi dispositivi, immacolati come mamma Apple li ha creati, potrebbero essere trafugati e comunicati a persone o società che potrebbero farne un uso poco piacevole.
I principali problemi, segnalati in un PDF scaricabile dal sito di Nicolas, riguardano infatti il modo a cui le applicazioni “ufficiali” accedono ai dati “condivisi” e per i quali lo stesso Seriot propone degli spunti risolutivi che dovrebbero rendere più sicuro il gioiello targato Apple.

Google, in questo periodo, sta sviluppando un nuovo progetto “Favorite Places” che ci permette di conoscere, in un modo più preciso, cosa si nasconde dietro un’attività o un locale che non conosciamo. Tramite una fotografia scattata dal nostro iPhone (o altri cellulari di ultima generazione) è possibile reperire informazioni più dettagliate di un locale.
Il trucco consiste in un particolare codice a barre (Qr-code) stampato su un adesivo che di conseguenza verrà posto sul vetro della porta d’ingresso del locale. Sarà possibile decifrare tale immagine anche con un telefonino di ultima generazione come iPhone, BlackBerry o Android.
Grossi guai per gli sviluppatori cinesi della Molinker: Apple ha rimosso in modo coatto circa mille loro applicazioni dall’App Store. Motivo? Un enorme scandalo relativo a false recensioni a 5 stelle che sicuramente farà la felicità di chi era stufo di scaricare software con votazioni altissime e prestazioni pessime.
Ma entriamo nel dettaglio: la scoperta è stata fatta da un lettore di iPhoneography di cui si conosce solo il nickname SCW, il quale per primo ha notato su App Store una serie di commenti sgrammaticati, tutti con voto massimo, tutti per applicazioni della Molinker Inc.

La Condé Nast, la Hearst, la Meredith, la News Corporation e la Time Inc., cinque società che hanno un grande mercato nell’editoria negli Stati Uniti, hanno annunciato oggi di aver stipulato una joint venture per stabilire gli standard per i contenuti digitali da offrire sui dispositivi mobile in merito alle loro testate.