Caso fabbriche cinesi: botta e risposta tra la BBC e Apple

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Da diversi giorni si parla ormai del nuovo caso relativo ai turni lavorativi di alcuni fornitori di Apple in Asia, in particolare in Cina, dove verrebbero meno le leggi che regolamentano tali attività.

Ricordiamo quanto riportato dalla BBC:

“Un reporter in incognito, addetto alla produzione di componenti per computer Apple, ha dovuto lavorare 18 giorni di fila nonostante le continue richieste per avere un giorno libero.
Un altro, il cui turno più lungo è stato di 16 ore, ha affermato: “Ogni volta che tornavo ai dormitori, non mi volevo muovere. Anche se avevo fame, non mi alzavo per mangiare. Volevo solo stare lì e riposare. Ero incapace di dormire la notte, a causa dello stress”.

Questa la replica di Apple:

“Non siamo a conoscenza di alcuna altra società che si impegni come Apple per assicurarsi condizioni di lavoro eque e sicure. Lavoriamo coi fornitori per colmare le lacune, e vediamo miglioramenti continui e significativi, ma sappiamo anche che il lavoro non finisce mai.”

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