Apple apprezza le fabbriche cinesi per la loro reattività, non per il costo

Stando al New York Times non è il costo della manodopera o il costo delle componenti, ma piuttosto la velocità e la flessibilità con cui le industrie cinesi possono rispondere alla richieste di produzione di iPhone e iPad sono le caratteristiche che Apple apprezza delle compagnie cinesi.

Un precedente dirigente ha descritto come la compagnia si è basata sulle fabbriche cinesi per aggiornare il processo di produzione di iPhone solo poche settimane prima che il telefono venisse posizionato sugli scaffali. Apple ha ridisegnato lo schermo di iPhone all’ultimo minuto, costringendo una sostituzione alla linea di assemblaggio. I nuovi schermi sono arrivati per la prima volta alla fabbrica a mezzanotte, immediatamente 8 000 lavoratori sono stati chiamati dai dormitori. Ad ogni impiegato è stato dato un biscotto e una tazza di te, guidato alla sua stazione di lavoro e nel giro di mezz’ora è cominciato un procedimento di 12 ore per il posizionamento degli schermi nelle cornici. In 96 ore la pianta stava producendo oltre 10 000 iPhone al giorno.

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