BlackBerry 10 e Z10: la zattera di salvataggio di RIM

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RIM è tornata, e questa volta si chiama BlackBerry. La compagnia celebre per i suoi telefoni aziendali ha infatti deciso di cambiare nome e diventare semplicemente BlackBerry. L’annuncio è arrivato ieri, durante la presentazione del nuovo OS BlackBerry 10 e dei due telefoni che dovrebbero rilanciare la compagnia: lo Z10 e il Q10.

Il Q10 è un telefono simile alle vecchie generazioni di dispositivi RIM. Lo schermo quadrato con una risoluzione di 720×720 pixel è abbinato ad una tastiera fisica. Il dispositivo sarà disponibile nel mese di aprile, e durante l’evento di ieri non è stato possibile testarlo approfonditamente.

Ad attirare l’attenzione dei giornali è stato invece lo Z10. Display da 4,2 pollici e un design che ricorda iPhone 5 sono le caratteristiche principali del nuovo BlackBerry tutto touch che arriverà in Inghilterra nei prossimi giorni e nel resto del mondo durante i prossimi mesi.

Il dispositivo monta un hardware di tutto rispetto: processore dual-core, 2GB di RAM, 16GB di memoria interna (espandibili tramite microSD), WiFi, GPS, Bluetooth 4.0, NFC, accelerometro, magnetometro, giroscopio, sensore di luce ambientale. Ma a fare la differenza non sarà la risoluzione dello schermo (che in termini di densità di pixel supera di poco quella di iPhone 5) ma il software.

BlackBerry ha fatto di tutto per arrivare sul mercato con il suo Z10 pronta per la concorrenza. Windows Phone era stato lanciato con poche applicazioni sviluppate da terze parti e funzioni mancanti (copia-incolla e simili). BlackBerry ha risolto il problema: 70 000 app saranno disponibili al lancio.

La sensazione, riportano i giornalisti che hanno avuto modo di provare il dispositivo, è che di quelle 70 000, solo una piccola parte sia effettivamente di qualità. Molte sembrano app scalate dal tablet di BlackBerry, il Playbook.

Il sistema operativo funziona attorno a quattro schermate: la Home, dove sono mostrate le ultime otto applicazioni aperte (e in alcuni casi i widget che queste applicazioni in sospeso sono in grado di diventare quando ridotte ad icona), la schermata delle app, divise in una griglia come su iOS, il centro messaggi, dove BlackBerry riassume tutti i messaggi ricevuti (SMS, Twitter, Facebook, Mail e altro) e il centro notifiche.

In mancanza di un pulsante home fisico e virtuale, lo Z10 funziona attraverso gesture dai bordi dello schermo. Scorrendo dal basso verso l’alto è per esempio possibile sbloccare il telefono.

La batteria sembra essere uno dei punti deboli del dispositivo, e i recensori riportano problemi ad arrivare a sera con una carica completa e il dispositivo in funzione dal mattino. In compenso l’OS sembra essere estremamente reattivo e completo.

Tra le app di terze parti se ne trovano di molte celebri. A partire dai giochi (Angry Birds) passando per Twitter e Facebook. Anche Instagram è sul punto di sbarcare su BlackBerry 10, mentre sono già disponibili Skype e Whatsapp.

BlackBerry scommette tutto su un nuovo telefono e un nuovo sistema operativo. Entrambi sembrano completi e intriganti, ma sembra che nessuno dei due faccia qualcosa megliod i quanto riesce a fare la concorrenza. Il primo e il secondo posto sono già assegnati da tempo (Samsung ed Apple per l’hardware, Google e Apple per il software). La lotta si riduce tra Microsoft e BlackBerry per guadagnarsi la terza posizione. La posta in gioco è però molto più alta per BlackBerry, che se non dovesse riuscire a sfondare ora, si troverebbe probabilmente a dover dichiarare bancarotta.

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