Black Hat Conference: privacy a rischio su iPhone a causa dell’App Store

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Black Hat Conference

Black Hat Conference è una conferenza che unisce i migliori hacker di tutto il mondo e in seguito si impegnano a bucare i sistemi al fine di permettere alle aziende di ottimizzare la sicurezza dei loro dispositivi e servizi resi disponibili agli utenti.

Anche quest’anno è iniziata la Black Hat Conference e gadget come iPhone, App Store e piattaforme come Android, Symbian […] sono al centro dell’attenzione di questi hackers. Sembra proprio che un’applicazione scaricata da App Store può raccogliere una quantità significativa di dati personali che potrebbe essere letale per la privacy.

Nicolas Seriot, un espero svizzero del settore, ha dichiarato:

“Un programma per iPhone è in grado di raccogliere informazioni come il nome completo, l’indirizzo email, il numero di telefono, le cache con le digitazioni della tastiera, i registri dei collegamenti Wifi e anche la più recente posizione rilevata con il GPS”

Si trattano di informazioni importanti e fino ad ora nessuna pensava che i dati personali fossero in pericolo anche su iPhone non Jailbreak (sbloccati). Stando alle parole di Seriot, Apple dovrebbe richiedere ai programmatori un profilo di sicurezza che illustri per ogni App le risorse e i dati a cui fa accesso.

Nicolas Seriot conclude:

“Questo sarebbe un modo intelligente di sfruttare il processo di esame obbligatorio di App Store”

Inoltre le problematiche esposte sono attribuibili anche ad altri dispositivi come Android e via dicendo. Sarebbe interessante poter leggere una risposta di Apple.

Voi che pensate a riguardo?

[via|macitynet.it]

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