Apple accomoda richiesta di Israele e rimuove App pro-Palestinesi

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Come avevamo previsto ieri, l’App “ThirdIntifada” è stata oggi prontamente rimossa dall’ App Store: è evidente come le pressioni politiche -oggi si fanno anche via e-mail- che il Governo di Israele ha mosso direttamente verso il nostro caro Steve Jobs nella data di ieri abbiano sortito il loro voluto effetto.

Ovviamente Apple non si è azzardata a citare il ministro dell’Informazione di Israele, Yuli Edestein, nelle motivazioni che hanno portato a tale provvedimento. La sezione 19 del regolamento di approvazione della casa di Cupertino, infatti, era più che sufficiente per poter formulare il seguente comunicato stampa:

Abbiamo rimosso questa applicazione da App Store perché viola le linee guida per gli sviluppatori essendo offensiva per un grande gruppo di persone.

La motivazione pare plausibile, ma la domanda che sorge spontanea è: in che modo viene applicato il regolamento preventivamente all’approvazione dell’applicazione stessa? In parole povere: non ci potevano pensare prima?

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