Adobe: il CEO è convinto che iPhone abbia bisogno di Flash. Apple no.

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All’inizio di settembre Apple ha cambiato le regole per l’accettazione delle app in App Store, consentendo l’utilizzo di compilatori che convertono il codice da un linguaggio ad un altro. Fino al mese scorso se si voleva programmare per iOS era necessario usare l’Objective-C, mentre da oggi è possibile ad esempio scrivere un’applicazione in Flash e tramite appositi tool compilarla perché sia compatibile con la struttura dei device mobili di Apple.

Il CEO di Adobe Shantau Narayen ha rilasciato alcune dichiarazioni a questo proposito:

Un buon numero di perone che ha creato prodotti usando i nostri tool ha sottomesso le app ad Apple e sono state provate.

Narayen sostiene che le nuove regole di Apple hanno sì aiutato gli sviluppatori, ma solo in parte:

Molti smatphone, talbet e TV supportano il nuovo Flash Player, inclusi i modelli di Google, Motorola, HTC e Samsung.

È chiaro che Adobe spinga sul proprio linguaggio di programmazione perché venga utilizzato quanto più possibile, ma è davvero così conveniente usare flash sui dispositivi mobili? Ne parliamo in questo articolo.

via | Cult of Mac

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